sabato 30 settembre 2017

Diana Gabaldon e il ritorno di Murtagh

Murtagh in non morto - parte I
La gente continua a chiedermi cosa penso della ricomparsa tra i vivi di Murtagh nella prigione di Ardsmuir, quando in effetti è morto durante la battaglia di Culloden. Alcune persone sono scioccate per il fatto che io l’approvi! (Per la verità, non ho avuto niente da dire su questo).
Bene…come ho evidenziato una volta o due, “Lo show è lo show, e i libri sono i libri”. Penso che la gente di Tallship, Sony e Starz abbiano fatto un meraviglioso lavoro di adattamento della storia di Outlander al cinema e noi non potevano essere più fortunati nella nostra associazione professionale. Tutti quelli coinvolti, dai produttori e scrittori fino al cast straordinariamente talentuoso, alla troupe lavorano come cani,12 – 14 ore al giorno, cinque o sei giorni a settimana, per nove, dieci mesi, e lo fanno con dedizione, umorismo e molto caffè.
Ora, lasciate che vi spieghi un poco il mio ruolo nello show. Prima di tutto, io sono la Fonte, che è un bene per le pubbliche relazioni; Sony/Starz vorrebbero davvero che io mi alzassi di fronte a quanti milioni di voi ci sono al momento e dicessi quanto mi piace quello che hanno fatto. Fortunatamente, di solito posso farlo senza dire bugie. Mi piace la maggior parte di quello che hanno fatto.
Secondo, comunque, sono ufficialmente una consulente dello show. (viene detto dei credits alla fine). Quando ci siamo scambiati i contratti, durante le trattative che hanno portato alla produzione, ho notato che mi veniva offerto un lavoro da consulente. Ho chiesto al mio agente che cosa potevano aspettarsi che io facessi come consulente, esattamente? (Dato che non sapevo assolutamente niente di produzioni televisive…)
Lui mi rispose che poteva significare “tutto e niente” Molte produzioni, disse, preferiscono che l’autore originale resti completamente fuori dalle cose; in questo caso, avrei preso dei soldi e sarei rimasta fuori. Ma, aggiunse, avrebbero potuto chiedere il mio contributo per alcune cose, in quel caso me lo avrebbero detto.
Per fortuna, ho incontrato Ron e Maril presto, prima che avessero portato il materiale a Starz, e ci siamo trovati molto bene. Loro avevano la mia stessa visione sull’importanza dei personaggi, su come una storia può essere raccontata e così via. Perciò, quando lo show è partito, hanno cominciato a mostrarmi gradualmente le cose, e a poco a poco ho cominciato a dire loro cosa ne pensavo.
Così hanno continuato a mostrarmi le cose: ora mi mandano le bozze degli script, gli script, le revisioni (in genere ci sono 6-8 revisioni di uno script prima di quello effettivo), i filmati giornalieri (o pixelage), e le varie iterazioni di ogni episodio quando le mettono insieme. Gli episodi hanno una versione del regista – che per quanto posso dire è solo per piacere del regista; non ho mai visto una tale versione effettivamente usata – una versione per la Rete/Studio – intendendo che è stato approvato dalla Rete che è Starz e dallo Studio, che è Sony, che in effetti paga per la produzione dello show - e in alcuni casi una versione separata per la Rete e per lo Studio, che infine si concludono in una Versione Chiusa, che in teoria significa che nessuno può fare ulteriori cambiamenti. Questo in effetti non è vero – ho visto tre differenti versioni chiuse di un episodio particolarmente complicato – ma in linea di massima, si suppone essere la versione finale.
In ogni modo, mi mostrano tutto questo – che è tremendamente divertente – e chiedono i miei commenti. È molto gentile da parte loro; non devono per forza ascoltarmi.
Fermatevi e prendete nota di questo, volete? NON DEVONO PER FORZA ASCOLTARMI. Non c’è assolutamente nessun obbligo giuridico che prestino attenzione a ciò che dico, e io non ho nessun potere di fargli fare o non fare niente.
Perciò se Murtagh vive o muore, lo fa senza la necessità della mia approvazione. La produzione può fare quello che vuole (ad eccezione di quello che vogliono la rete o lo studio. Loro hanno il potere di far applicare loro opinioni).
Inoltre, le persone della produzione mi ascoltano – potrei, dopo tutto, sapere qualcosa di utile, o essere in grado di notare una complicazione che potrebbe venire fuori in un episodio successivo o una stagione se fanno X – e nove volte su dieci, se evidenzio un problema, loro fanno qualcosa in proposito. (potrebbero non fare quello che suggerisco, ma fanno…qualcosa). La decima volta, di solito mi spiegano perché non possono fare qualcosa (logistica e costi sono le motivazioni solite), o perché vogliono fare qualcosa che io penso non dovrebbero fare. Come ha precisato Ron in un’intervista “Diana non è timida nel dire se qualcosa non le piace.”
OK, su Murtagh. Be’ Murtagh, è morto a Culloden, come ho detto. Per un po’ di tempo i ricordi di Jamie su Culloden sono stati sparsi e frammentati – per un buon motivo. Tuttavia, di tanto in tanto ha qualche ricordo. E più si avvicina una battaglia più cose il suo cervello comincia a rivangare.
Mentre ci trovavamo nelle prime discussioni sulla Stagione Tre, Ron mi chiese come era stata l’esperienza di Culloden di Jamie nel libro; esattamente cosa era successo? Come era successo, avevo scritto una scena per GO TELL THE BEES THAT I AM GONE in cui Jamie recupera i suoi ricordi sui momenti culminanti della battaglia, e l’ho passata a Ron e a Maril, per qualsiasi uso fosse nei loro piani. (Fondamentalmente, volevano solo sapere se Jamie aveva davvero ucciso Black Jack Randall, dato che Jamie non lo ha mai saputo – finora).
Perciò hanno girato un filmato per la 301, e credo di aver detto, dopo aver visto la prima versione – “così volete tenere in vita Murtagh, eh?” Perché non lo vediamo morire sul campo, e un buon narratore (di solito) non prevede che personaggi importanti muoiano fuori campo.
Francamente, avevo pensato che probabilmente lo avrebbero tenuto in vita. In parte perché sarebbe stata una mossa popolare rispetto ai fan dello show, in parte perché Duncan LaCroux fa cose favolose con Murtagh e a loro avrebbe fatto piacere lavorare con lui, e in parte perché…potevano. A tutti piace giocare a essere Dio di tanto in tanto. (Io lo faccio tutte le volte; è una splendida sensazione)
Pensavo che tenere in vita Murtagh fosse una buona idea in termini dell’effetto che potesse fare sulla storia? Non ne avevo idea, perché non sapevo come o quando avessero intenzione di riportarlo nella storia – ma quando ho ricevuto lo script per la 303 e ho visto come è stato usato, ho pensato che fosse OK.
Domani vi dirò perché. (E forse vi mostrerò la scena da BEES, così che possiate vedere cosa è successo…non è ancora deciso...)

venerdì 29 settembre 2017

Q&A con Duncan Lacroix

Duncan Lacroix, a sorpresa, ritorna nella serie tv Outlander con una variazione rispetto alla trama dei libri e proprio ieri ha risposto ad alcune domande dei fan su twitter.
Ecco le sue risposte...

Murtagh è il mio personaggio preferito, sono così felice che sia vivo! Qual è stata la tua scena preferita da interpretare in tutto lo show?
oh, questa è difficile. Ce ne sono alcune che amo, ma la più divertente che ho fatto è stata quella della carica delle mucche a Wentworth con Steve e Grant.

C'è qualche scena speciale di Murtagh per cui lui sarà sempre il tuo preferito?
Non tanto divertente come spronare le mucche, ma la mia scena preferita è la scena nelle stalle prima del matrimonio mentre lui e Jamie parlano del sorriso di Claire.



Tu e Sam Heughan avete una grande chimica sullo schermo nei panni di Jamie e Murtagh. Siete subito entrati in sintonia quando vi siete incontrati dopo essere entrato nel cast? Sembrate essere grandi amici anche fuori dallo schermo.
E' a posto, suppongo. Hehe seriamente, sì, siamo entrati in sintonia da subito.


Qual è il tuo personaggio preferito della serie tv?
Adoro guardare Tobias interpretare Black Jack, ma comunque mi sono sempre piaciuti i cattivi.

Qualche infortunio durante le riprese?

No, siamo stati molto fortunati, anche se ho quasi decapitato l'armaiolo durante le riprese di Prestonpans. Colpa mia.

Qual è la tua caratteristica preferita di Murtagh?
Mi assomiglia molto, con capelli lunghi e barba. Al di là di questo, è il suo coraggio testardo. Un tratto dei Fraser.

Murtagh fa battere molti cuori delle ragazze. Che cosa direbbe se sapesse di essere un sex symbol del 2017?
Mmmmm qui abbiamo una domanda affascinante. In realtà non credo che direbbe molto, probabilmente ne approfitterebbe!


Quanti tatuaggi adornano il tuo fisico?
Uno solo.

Qual è il tuo libro preferito?
Blood Meridian (Meridiano di Sangue, edito da Einuadi in Italia) di Cormac McCarthy.

Qual è stata la sfida più grande del creare il personaggio di Murtagh? Nei libri non si dice molto.

Suppongo che accettare il mio primo grande lavoro come attore sia stata la sfida più grande. Semplicemente si sta tranquilli e ci si fida di se stessi e del materiale.

Qui trovate la scena
sottotitolata in italiano
Qual è la scena più emotiva che hai girato?
Penso sia la scena che abbiamo girato mentre Jamie era in convalescenza nel monastero. Tutta in gaelico. Forse era solo la paura di sbagliare.

Quando rivedremo Murtagh?
Sinceramente non lo so ancora.

Hai mai recitato Shakespeare? Se è così, quale parte hai interpretato o vorresti interpretare?
Sì, ho interpretato Macbeth e Malvolio. Mi piacerebbe farne altre. Mi piacerebbe interpretare Iago in Otello.

Cosa pensi porti Murtagh ad essere così coraggioso?
Una forte determinazione e amore.
 

Murtagh ha portato di nascosto il suo tartan fuori dalla prigione?
Non lo so, ma Duncan l'ha sicuramente portato fuori dal set... shhhhhh


[Nello stesso momento Sam Heughan avrebbe dovuto fare un Q&A per Barbour, ma a causa di problemi tecnici l'evento è stato posticipato]

Ah, perché il tuo Q&A sta accentrando tutta l'attenzione?
Vittoria!!!
 

Hai scalato qualche altura scozzese ultimamente?
Sono passate poche settimane dall'ultima, ma mi sto organizzando per il Ben Nevis prima della fine dell'anno!

Chi era il tuo attore / attrice preferito quando eri piccolo? 

Ho variato negli anni dell'adolescenza da Clint Eastwood a Marlon Brando. Da giovane era Burt Lancaster per via delle sue capriole all'indietro.

Avevi una qualche idea di poter avere tutto l'affetto dei fan di Outlander quando hai iniziato e come ti senti ora?

No, credo che nessuno di noi sapesse quanto sarebbe stata enorme la reazione dei fans. È fantastico e per fortuna non vengo riconosciuto così da potermelo godere.

Qual è stata la tua location preferita e perché?
Quando abbiamo filmato The Rent nella prima stagione abbiamo girato nelle Highlands di Aviemore. Bellissime.


Quale tratto del carattere condividi con Murtagh?
Grazie. Condivido il senso dell'umorismo macabro di Murtagh.

Quanto è stato difficile tenere il segreto sulla sopravvivenza di Murtagh?
Non così tanto, ma è stato molto difficile stare zitti durante le conventions.

Amo lo show e il cast. Mi ha spinto a leggere i libri. Hai uno spettacolo televisivo preferito oltre a Outlander?
Sono un grande fan di Ray Donovan e del cartone animato di Netflix, Rick e Morty. Oooooh si, Rick e Morty mi piacciono proprio.
 

Il posto preferito per rilassarsi? Per andare in viaggio?
Ho visitato alcuni posti che non avrei mai pensato di poter vedere grazie allo show, ma la Scozia e l'ovest dell'Irlanda sono difficili da battere.
 

Hai fatto innamorare di Murtagh molti di noi. Cosa ti è piaciuto di più del lavorare in Outlander?
Penso sia tutta una grande avventura. Sono molto fortunato a farne parte. Anche per il senso del gruppo che ha lo spettacolo.

Chi è il più divertente sul set? 

Sembrava fossi io. A man bassa. Il bastardo più divertente. Di sempre. Non so chi lo sia in questi giorni. Sono tutti depressi.

Quanto è stato difficile imparare il gaelico?
Non abbiamo imparato la lingua in sè, ma solo le parti di cui avevamo bisogno, ma è una lingua difficile. Molto bella però.

Mi dispiace dirlo, ma Murtagh è il mio personaggio favorito. Non fatelo sapere a Sam Heughan o Caitriona Balfe.
Va bene, non hanno bisogno di saperlo.

Oggi è il National Poetry Day qui negli Stati Uniti. Hai un poeta preferito?
O TS Eliot o Charles Bukowski, a seconda dell'umore o del whisky bevuto.

Come vedi il futuro di Murtagh nello show sapendo che non sopravvive nei libri?
Sono felice di scoprirlo. Immagino non sia stato facile essere separato dalla Scozia e da Jamie. Ma lui è un sopravvissuto.


Abbiamo visto una scena d'amore nella seconda stagione. Con quale attrice vorresti che Murtagh avesse una storia romantica?
Chiunque con una vista pessima da prendersi il lavoro. 


Per favore interpreta Lemmy! Pensi che ci sarà mai un film sui Motörhead?
Da qualche parte qualcuno dovrebbe pensarci. Dio, mi piacerebbe fare Lemmy.

Puoi dirmi chi sarà il vincitore tra Tigers e Crows per la finale AFL Australiano di questa settimana?
Tigers? Sì, mi sento sicuramente i Tigers. Scommettici sopra.

Murtagh e Fergus avevano un rapporto divertente. Come credi che continueranno una volta che lui sarà cresciuto?

Questa è interessante. Dipende da come il tempo li ha cambiati, ma immagino che formeranno ancora una bella squadra.

Qual è stato il miglior (o peggior) costume di scena che Murtagh ha dovuto indossare? (Murtagh non sembrava amare gli abiti francesi).
Penso che l'aspetto di tutti i giorni di Murtagh sia casual, sportivo con cuoio di pecora. Amo la mia giacca in pelle. È da duri.

Cosa c'è per cena?

E la domanda più importante la lascio all'ultimo. Fagioli su pane tostato con formaggio grattuggiato e poi si va al cinema a vedere Mothers!. 

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mercoledì 27 settembre 2017

Outlander 3x03, il dietro le quinte in foto

Il terzo episodio di Outlander della stagione 3 ha introdotto il tanto atteso personaggio di Lord John Gray (David Berry). Le scene dell'inglese con Jamie (Sam Heughan) sono state il punto forte dell'episodio e i due attori hanno guadagnato un voto molto alto per la loro performance. Alcune immagini del dietro le quinte sono state condivise online proprio dallo stesso Berry che ha 'preso possesso' del canale ufficiale Instagram della serie.

Le scene di Jamie e Lord John potranno essere state intense, ma i due attori si sono certamente divertiti durante le riprese. 
Heughan ha condiviso una foto di lui con il suo collega del cast intenti a rifocillarsi durante una pausa dalle riprese della serie. L'immagine sembra essere tratta dall'ultima scena dell'episodio con i due personaggi, in cui l'ufficiale inglese promette delle visite regolari.
C'erano molteplici interazioni tra Jamie e Lord John durante il periodo di detenzione del Highlander nella prigione di Ardsmuir. Anche l'autrice Diana Gabaldon, i cui libri stanno alla base della serie televisiva, ha elogiato i due attori per la loro performance.
"Sono stati entrambi incredibili - esempio da manuale della potenza derivante dal controllo", ha detto la Gabaldon.
La produttrice co-esecutiva Maril Davis ha anche elogiato la performance di Heughan, in particolare per la scena in cui parla di Claire (Caitriona Balfe). Davis ha anche fatto i complimenti a Berry per la sua performance. Anche se conosceva in anticipo le scene dell'episodio, non poteva smettere di vedere la scena in cui Lord John prende la mano di Jamie.
Heughan e Berry hanno ci dato regalato un'ottima prestazione, ma anche la Balfe è riuscita a tenere testa ai due con la propria performance. La Davis ha anche elogiato l'attrice per aver brillato nelle sue scene. La battuta preferita della Davis di Claire in questo episodio è "La quantità di tempo necessaria non esiste".
L'episodio 3 è stato scritto da Matthew B. Roberts che rispondendo ad un commento di un fan online, lo scrittore/produttore ha scherzato che ha rischiato di scoppiare in lascrime ogni sette minuti in questo episodio.

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I conflitti interiori di John Grey

David Berry parla di John Grey e dei suoi sentimenti per Jamie

Sembra che Frank Randall non sia l’unico a soffrire per un amore non corrisposto. Prima di andare avanti, avvertimento di SPOILER! Non leggete prima di aver visto l’episodio di Outlander di domenica.
Nell’ultimo episodio del dramma di Starz, ai fan è stata fatta una presentazione completa del Maggiore John William Grey (David Berry), il governatore della prigione di Ardsmuir, che era stato introdotto per la prima volta nella stagione 2 quando era ragazzo. I sentimenti di Grey per Jamie (Sam Heughan) diventano chiari piuttosto in fretta durante una conversazione dolente nei sui alloggi nella prigione.
“Ho perso un amico particolare a Culloden” dice a Jamie, tristemente, “è stato la ragione per cui mi sono unito all’esercito. Mi ispirava.”
Con gli occhi vitrei, Grey spiega come suo fratello lo abbia trascinato via dal corpo del suo amico. “Era imbarazzato capite, disse che lo avrei superato.”
E qui è quando tocca Jamie.
Parlando con EW a Los Angeles recentemente, Heughan ha discusso della reazione del suo personaggio nei confronti del carceriere britannico.
“C’è un periodo in cui loro imparano ad avere fiducia l’uno nell’altro e diventano amici in questo posto che è molto desolato. Non c’è veramente nient’altro da fare lì” ha detto Heughan. “Scoprono che c’è un apprezzamento intellettuale della compagnia l’uno dell’altro, e danno vita a questa amicizia. Ma poi Grey rende note le sue emozioni o le sue intenzioni. Jamie sente che non solo è pericoloso per lui, ma triste. Lui prova molte cose diverse per John Grey in quel momento.”
E come si sente Grey in risposta? Abbiamo chiesto a Berry della prima impressione del suo personaggio su Jamie, e cosa dobbiamo aspettarci sul loro rapporto nei prossimi episodi.

EW: Secondo te, qual è la prima opinione di Lord Grey su Jamie? 
DAVID BERRY “All’inizio vediamo Lord Grey mentre viene presentato a Jamie/McDubh nella prigione. Lord Grey si è ricordato subito dell’incontro che ha avuto con lui quando era un ragazzo molti anni prima. È sia molto affascinato che impaurito da Jamie. Lord Grey vede Jamie come un terribile avversario e qualcuno che può potenzialmente minare la sua autorità come capo della prigione di Ardsmuir.”

Cosa fa cambiare l’opinione di Grey su Jamie? In che momento?
“Non c’è uno specifico momento in cui Lord Grey cambia la sua opinione su Jamie. Durante l’episodio raccoglie informazioni e cerca una strategia per affrontare Jamie. Facendo questo, comincia a vedere Jamie come un suo pari, entrambi in termini di razionalità e profondo senso dell’onore. Jamie ha la capacità unica di rivelare ed esporre le vulnerabilità di Grey. Nella partita a scacchi che gioca con Jamie, Lord Grey è bloccato dalla proprie emozioni perché Jamie è ancora in grado di scoprire i sentimenti soppressi di Lord Grey…questa volta il suo desiderio omosessuale…quando Jamie gli racconta del dolore che prova avendo perso l’amore della sua vita, Claire.”

Quanto sai su come gli omosessuali venivano trattati nel XVIII secolo a Londra? Hai sentito il bisogno di fare qualche ricerca?
“Non sono stato troppo sconvolto dalla sostanza di come i gay venivano trattati nel XVIII secolo. Mentre è affascinate…e i libri di Diana (Gabaldon) della serie di Lord John danno molti indizi utili…non sempre può essere rappresentato in una scena. Penso fondamentalmente, che indipendentemente dal tempo, Lord John stia affrontando un conflitto interiore. Lui è costretto a fare cose che intellettualmente, emotivamente e spiritualmente sono in conflitto con chi lui vuole o vorrebbe essere in base alle aspettative del mondo in cui vive. Questo è riferibile a chiunque, gay o no. E in particolare, questa è una lotta che molte persone LGBTQ affrontano ancora oggi, più di 200 anni dopo. Con tante cose ancora invariate per le persone LGBTQ ai nostri tempi, non c’è tanto bisogno di guardarsi indietro.”

Puoi dirci di come gli script affrontano la sessualità di Grey andando avanti?
“Gli script non vanno con la mano pesante sul modo in cui trattano la sessualità di Grey. A loro merito, trattano la sua sessualità come collegata al suo carattere e alla trama. Gli script abilmente rivoluzionano anche e giocano con le aspettative del pubblico, specialmente nella scena in cui Jamie offre se stesso a Grey e lui rifiuta.”
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lunedì 25 settembre 2017

Outlander saluta Tobias Menzies

Questo post contiene importanti spoiler sull’ultimo episodio di Outlander, “All Debts Paid.”

Non sono mancate tragedie nelle due stagione e mezza di Outlander, ma il pugno nello stomaco di domenica è stato sicuramente tra i più dolorosi: un personaggio principale muore nel racconto epico d’amore e (perché deve essere così?) di perdita di Ronald D. Moore.
Il misero matrimonio tra Claire (Caitriona Balfe) e Frank (Tobias Menzies) arriva a una fine improvvisa quando la sua macchina si schianta dopo un giro solitario – uno spericolato, senza dubbio, dopo che lui e sua moglie avevano litigato perché lui voleva portare Brianna (Sophie Skelton) in Inghilterra. Per i lettori dei best seller di Diana Gabaldon, la morte sicuramente è attesa. Ma gli spettatori non preparati sulla narrativa della Gabaldon probabilmente sono in lutto per il trapasso di Frank, soprattutto considerando quanto  è stato descritto comprensivo negli ultimi due episodi. Frank non ha mai potuto competere con il ricordo e la sua sofferenza era palpabile.
Ma in un’intervista subito dopo il suo ultimo giorno sul set di Outlander, Menzies non era così triste per il fatto di essere morto due volte nel giro di tre episodi. (Il suo alter ego Black Jack Randall, era morto per mano di Jamie nel primo episodio).
“Ho completamente rimosso” scherza con EW. “Li ho dimenticati tutti. Ho cancellato i loro numeri dal mio telefono. Ho messo il blocco alle loro email. Yup, è finita.”
Forse, forse no! Quando abbiamo chiesto se Frank e Black Jack Randall potrebbero mai tornare nella saga, il produttore esecutivo Matthew B. Roberts è stato squisitamente circospetto.
“Non lo voglio dire,” dice Roberts a EW. “Non lo voglio dire perché possiamo sempre farlo…abbiamo il potere del flashback.”
Forse lo faranno per ragioni sentimentali? “La cosa più triste è stata perdere Tobias,” ammette Roberts. “Era una parte così importante dello show, e questa è stata la cosa più dura.”
Per ora Menzies non sta aspettando accanto al telefono. Aspetta con impazienza il suo prossimo progetto televisivo – un film storico per AMC chiamato 'The Terror'. In uscita nel 2018, la serie si basa sul best seller di Dan Simmons che riporta la cronaca di un misterioso attacco all’equipaggio della spedizione della Royal Navy alla ricerca del passaggio a nordovest.
“Abbiamo girato a Budapest e in Croazia,” ha detto delle lunghe riprese. “Mi auguro che sarà meraviglioso.”
Quando gli abbiamo chiesto chi gli mancherà dei suoi personaggi in Outlander, Menzies risponde, “Posso dire entrambi? Ho passato un bel periodo a interpretarli, tutti e due. È stata un’esperienza da sballo.”
C’era un’inaspettata venerazione da parte delle donne che apprezzavano entrambi i suoi alter ego di cattivo ragazzo e bravo ragazzo, ammette.
“È qualcosa di completamente irreale. È molto bello sapere che ci sono alcune persone che hanno a cuore Jack. Qualunque cosa significhi.”

Cambiamenti per Outlander con la 3x03

Outlander dice addio ad un personaggio importante, ma c'è speranza per un altro.

Attenzione: Questo recap contiene spoiler del terzo episodio della terza stagione di Outlander, "All Debts Paid".

Il terzo episodio della terza stagione di Outlander è un grande cambiamento per gli appassionati dei romanzi di Diana Gabaldon: non solo reintroduce un personaggio fondamentale con Lord John William Gray (molto cresciuto e decisamente più affascinate dell'ultima volta che lo abbiamo visto nella seconda stagione, ora interpretato da David Berry), ma chiude anche il capitolo della relazione tumultuosa tra Claire e Frank in modo sorprendentemente spettacolare.
Considerando che lo show deve omettere o semplificare innumerevoli punti della trama dei romanzi per l'adattamento televisivo, incluso il taglio della fuga di Jamie sull'isola delle foche (anche se forse lo vedremo più avanti in un flashback) e i molti aspetti delicati della sua complessa relazione con Lord John - per lo più, gli scrittori di Outlander hanno fatto un lavoro ammirevole restando fedeli agli aspetti emotivi che caratterizzano i romanzi della Gabaldon. Questo è particolarmente valido per il terzo episodio, scritto da Matthew B. Roberts, che porta i nostri eroi attraverso un viaggio credibile e altrettanto efficace, anche se i punti cardine sono un po' diversi lungo il percorso.
Ma "All Debts Paid" presentava anche un enorme cambiamento nella narrazione del libro della Gabaldon, Voyager - che avrà in effetti delle ripercussioni per tutta la serie - e non potremmo esserne più felici.
Nei libri, Murtagh FitzGibbons Fraser, il padrino di Jamie e suo braccio destro, viene ucciso durante la battaglia di Culloden, ma nel terzo episodio si scopre essere è ancora vivo (anche se non in ottima forma) ad Ardsmuir. Quando la prigione viene chiusa, il personaggio preferito dai fan, interpretato dall'incredibile Duncan Lacroix, viene spedito nelle colonie americane con il resto dei prigionieri, mentre Jamie viene portato in una tenuta chiamata Helwater al servizio di Lord Dunsany.
Lo showrunner Ron Moore racconta a Mashable che c'è una buona ragione per cui ha scelto di mantenere vivo il personaggio così amato: "Il percorso di Murtagh nella serie è diverso da quello dei libri fin dall'inizio. Lo abbiamo reso un personaggio molto più chiave nella storia, molto più vicino a Jamie, e poi è venuto a conoscenza del segreto di Claire a Parigi, diventando così parte della famiglia in un modo diverso da quello dei libri e non ero ancora pronto a perderlo a Culloden. Sopravviverà e lo ritroveremo in seguito, lo faremo solo andare avanti".
I fan che hanno letto il quarto libro potrebbero avere un'idea di come Murtagh potrebbe tornare nella vita di Jamie, ma questa è una discussione che faremo in un altro momento.
Tornando nel futuro, vediamo il rapporto di Claire e Frank andare completamente in frantumi. I momenti iniziali dell'episodio rivelano che Frank si vede con altre persone, dal momento che Claire non può più amarlo nel modo in cui faceva prima, e mentre il loro accordo sembra amichevole in un primo momento, nel corso degli anni, la connessione tra loro peggiora fino al punto in cui Frank decide di voler il divorzio così da poter portare Brianna in Inghilterra senza Claire, per iniziare una nuova vita con la sua amante - idea che fa andare Claire su tutte le furie.
(Nota: Spero che la TV Academy e l'HFPA finalmente prestino attenzione ad Outlander nella prossima edizione delle premiazioni - nel corso di questi primi tre episodi, Caitriona Balfe, Sam Heughan e Tobias Menzies hanno tutto fatto un lavoro spettacolare per mostrare il passaggio del tempo con tutte le sue sfumature, trasmettendo l'agonia del dolore, l'insicurezza e le vecchie ferite in modo più efficace di qualsiasi trucco invecchiante o cambiamento di colore dei capelli. La potenza di Sam Heughan, a malapena contenuta quando John tocca la mano di Jamie, riporta a galla senza fatica tutto il trauma sofferto a causa di Black Jack in un'unica espressione, mentre gli scontri tra la Balfe e Menzies sono sinceramente onesti, carichi del peso di due decadi di risentimenti non detti.)
Purtroppo, Frank non ha mai avuto nessuna possibilità di ricominciare una nuova vita, perché resta ucciso in un incidente automobilistico dopo lo scontro.
Secondo Caitriona Balfe, Claire riesce ad essere soddisfatta di un matrimonio di convenienza per così tanti anni perché ha vissuto un vero amore con Jamie - ma le cose non sono così semplici per Frank.
"Lei ha deciso che per lei una sola volta era abbastanza e che i ricordi di quell'amore le sarebbero bastati per tutta la vita. Il suo matrimonio con Frank, sì, è un matrimonio di convenienza, ma penso che sia un matrimonio basato sull'amicizia in qualche modo", dice a Mashable. "Sono giunti ad un accordo in cui lei non farà domande, lui può fare quello che vuole, lei si concentrerà sulla sua carriera e sull'essere una buona madre, e lui sarà un buon padre. Funziona per vent'anni e la vera vittima in quel matrimonio è Frank, perché vuole Claire e ne è ancora innamorato e la desidera ancora, ma lei non è in grado di ricambiare".
Aggiunge: "Tutti hanno di Frank una brutta opinione, ma se sei in quel matrimonio, credo che non si possa fare a meno che cercare di trovare le cose di cui si ha bisogno al di fuori. Claire ha ancora l'amore di Jamie nel cuore, quindi ce la fa."
E' altrettanto emozionante il saluto di Claire a Frank, la Balfe rivela che la ripresa della scena nell'ospedale ha presentato una sfida inaspettata.
"Durante la nostra prima ripresa, ho guardato giù e ho capito che i tecnici del suono avevano posizioneto un microfono sul torace nudo di Tobias, il che non era molto emozionante ed io ero tipo: "Uhm, un morto ha bisogno di un microfono?""
Nonostante le difficoltà tecniche, la Balfe aggiunge che la scena è stata incredibilmente importante per Claire come personaggio.

"A quel punto erano molto lontani emotivamente l'uno dall'altra, e l'intimità se n'era andata da tanti anni, ma è come se non ti rendessi conto di quanto ami qualcuno finché non lo perdi" sottolinea. "Erano così abituati a vivere fianco a fianco, dandosi per scontati, in un certo senso, che in quel momento si è resa conto che c'è sempre stato questo grande affetto per lui... gli chiede scusa".
Tobias Menzies ha salutato entrambi i suoi personaggi, Black Jack Randall e suo discendente, Frank, ma ammette di non sentirsi molto emotivamo riguardo a questa perdita:
"E' un po' strano, perché sono tutti pezzi di te, quindi non vanno da nessuna parte, mi mancherà l'interpretarli? Si, è stato grande. È stata un'esperienza incredibile. E mi mancheranno anche tutti gli amici che mi sono fatto suls set. Ma è stato divertente andare avanti e fare altre cose. Lo stiamo facendo da tre anni e mezzo. Ma sì, mi mancherammo sicuramente, ed è stata veramente un'avventura grandiosa."

domenica 24 settembre 2017

David Berry e il suo ruolo in Outlander

L’attore australiano David Barry ha dovuto avere l’approvazione di una persona prima di accettare un importante ruolo da protagonista nello show più sexy della televisione…sua suocera.


Lunedì sera, l’attore di “A place to Call Home” farà il suo debutto nel successo mondiale Outlander, che va in onda su Foxtel.
Tuttavia quando fece l'audizione per l’ambito ruolo, che viene girato in Scozia, sua moglie Kristina era alla fine della gravidanza del primo figlio della coppia.
“Stavo per dire no…ma quello che ha realmente determinato la mia decisione è stata mia suocera,” dice Berry a Confidential.
“Lei era per ‘vai’ e (penso) questo solo perché è una grande fan di Outlander. Ma quella benedizione rendeva molto più confortante per noi due pensare che potessi farlo.”
Berry si è precipitato a Glasgow per girare il ruolo che potrà potenzialmente trasformare la sua carriera nel dramma storico centrato sulla relazione sensuale tra Claire Randall (Caitriona Balfe) e Jamie Fraser (Sam Heughan).
Per fortuna è anche tornato a casa in tempo per la nascita di suo figlio Alexander.
“Il giorno in cui sono atterrato sono andato diretto in ospedale perché mia moglie era in travaglio…e lui è nato durante la notte. Il suo tempismo è stato impeccabile.”
Dunque cosa pensa sua moglie del fatto che lui è nello show più sexy della TV? “Penso che Sam e Cat portino la maggior parte del carico di questo (essere sexy).
“Intendo dire non voglio quello stresso perché quel ragazzo deve mantenersi in forma tutto il tempo. Lui lavora 12 ore al giorno e poi va in palestra. Sam in particolare è quella persona con la quale non potrai mai competere. È così perfetto e questo ti fa sentire inadeguato. Perciò mi dispiace per tutti quei mariti e fidanzati là fuori perché non saremo mai al suo livello.”
Berry comunque è diventato una specie di rubacuori tra le donne australiane grazie al suo ruolo in "A Place to Call Home". Come i fan di Outlander, il segmento della popolazione più anziana è un pubblico importate per i drammi storici. È qualcosa che, dice il co-protagonista Brett Climo, il cast non da mai per scontato. 
“Loro (i fan) sono in prima linea nel processo decisionale perché ci hanno supportato nel corso degli anni,” dice Climo.

giovedì 21 settembre 2017

La trasformazione di Berretto bigio


La truccatrice Annie McEwan rivela come ha trasformato Sam Heughan in un ‘selvaggio’

Attenzione questo post contiene spoiler dall’episodio Surrender di Outlander.

Sappiamo già che Jamie sta prendendo male la partenza di Claire attraverso le pietre. Ma il secondo episodio della terza stagione di Outlander rivela quanto la perdita della sua sposa Sassenach abbia fatto effetto sul bellissimo Highlander. Ambientato nel 1752, sei anni dopo che Jamie è miracolosamente sopravvissuto alla battaglia di Culloden, “Surrender” lo ritrova nascosto nella foresta nei dintorni della sua casa di famiglia Lallybroch nelle vesti scarmigliate di un fuorilegge, il Berretto bigio. Dire che Jamie non appare al suo meglio sarebbe una minimizzazione: con i suoi lunghi capelli aggrovigliati, una barba con la consistenza della lana d’acciaio e la pelle che evidentemente non ha visto una spugna da almeno tre anni, è la personificazione nel XVIII secolo della parola del XXI secolo, orrendo. La persona incaricata di dare a Sam Heughan questo nuovo look estremo è la truccatrice dello show, Annie McEwan. Yahoo Tv ha parlato con McEwan dell’idea del look del Berretto Bigio, e di quanto a Sam Heughan sia piaciuto essere sudicio.

Come hai fatto a trasformare l’affascinate Sam Heughan nel logoro Berretto bigio?
La parola che abbiamo usato era selvaggio. Jamie diventa selvaggio; non si lava o forse si lava una volta al mese. Non si prende cura di se stesso. Si è un po’ lasciato andare. Perciò Sam doveva essere tanto scarmigliato e sudicio quanto potevamo fare con il trucco. Non so se riesci a vedere che ci sono dei rasta nei suoi capelli, ma ne abbiamo messi alcuni. La barba era lunga e incollata perché Sam non aveva tempo di farsi crescere una barba così lunga. E poi c’era da costruire uno strato di sporcizia (con il trucco).

Ci sono sei anni tra la fine di Culloden e quando lo troviamo nella grotta, perciò era un’opportunità per invecchiarlo anche. È così biondo, Sam. Abbiamo tolto il biondo per renderlo un po’ più grigio e un po’ più smorto. Non so quanto si veda nella telecamera, ma è stato fatto molto lavoro su di lui. Molte piccole rughe intorno ai suoi occhi che fanno capolino attraverso il fumo del fuoco e li sciupano. Abbiamo guardato i libri sugli esploratori e sugli uomini di montagna e su come i loro volti sono stati irruviditi dal tempo. Abbiamo provato a creare tutto questo con il trucco. Abbiamo anche evidenziato le borse sotto gli occhi e fatte più scure per rendere la tasca più prominente e comunicare la depressione di Jamie. Quello da cui abbiamo provato a scappare è il suo apparire bello e non vecchio, perciò abbiamo fatto l’opposto.

Si può dire che non fa il bagno molto spesso; si può anche sentire l’odore che esce dallo schermo.
Esattamente. Non si cura. E perché lui è anche un cacciatore, c’è un vecchio modo di dire da cacciatore per cui non vuoi che l’animale ti annusi prima di arrivare abbastanza vicino da ucciderlo. Cattura animali selvaggi e corre dietro a cervi e simili e non vuole che lo sentano. Se ci fosse una televisione aromatica, ci sarebbe un odore!

Quante parrucche diverse ha provato Sam prima che trovaste quella giusta?
Questa è una parrucca noleggiata, non l’abbiamo fatta noi. Ci sono molti buoni parruccai a Londra, perciò ne abbiamo preso una varietà che erano del colore giusto per Jamie e le abbiamo provate. Questa particolare parrucca era azzeccata perciò l’abbiamo usata, e ci abbiamo solo messo dei rasta per stropicciarla. Perché c’è un gap di sei anni, ed è credibile che i suoi capelli siano diventati così lunghi.

Nel libro Voyager, il berretto copre completamente i capelli di Jamie, ma qui i capelli escono fuori. Avete provato uno stile che fosse più vicino a quello descritto nelle pagine?
Si ma penso che non fossero entusiasti di questo perché non erano sicuri che sarebbe stato riconosciuto dal pubblico come Jamie. Penso che la ragione fosse questa. Abbiamo provato. Abbiamo raccolto tutti i capelli sotto il berretto, e non piaceva a nessuno. Non era neppure adatto a Sam; non diceva “ruvido” e “scarmigliato”. Una volta che venivano tolti i capelli sembrava meno simile a un barbone.

I fan possono prendere questo cambiamenti, apparentemente piccoli, abbastanza seriamente. Sei preparata a ogni genere di reazione negativa?
Be’, io sono preparata perché alla fine non è una mia decisione. Perciò sono innocente. Sono il produttore e il regista che ricevono le critiche per questo. Io faccio felicemente un passo indietro e permetto loro di prendersi le critiche.

In generale segui la reazione dei fan sull’aspetto dei personaggi?
Noi proviamo a rimanere attaccati ai libri più che possiamo perché so che i fan sono molto fedeli a quello che succede nei libri. E non è mai una mia decisione se non facciamo qualcosa. Come le barbe; ci sono molti Highlander con la barba, e io ho sottolineato che loro non avevano la barba. Era un secolo in cui si pensava che la barba l’avessero solo i pazzi e i vagabondi. Nessuno che rispettasse se stesso avrebbe avuto la barba. Ma dal momento che c’erano delle barbe nel libro, ci siamo incontrati a metà strada. Alcuni Highlander avevano la barba, e alcuni non l’avevano. Se dobbiamo cambiare qualcosa, proviamo a tenere un piede in entrambe le scarpe.

Quante variazioni ci sono state per la barba di Berretto bigio?
La barba è stata fatta per Sam, e abbiamo cominciato con una versione più lunga e folta e poi ridotta, ridotta, ridotta. Puoi immaginare quanto fosse folta all’inizio! Inoltre, se hai visto la barba in realtà, non sembra così grande come nella telecamera. Per qualche motivo, ne aumenta le dimensioni. Abbiamo cominciato con una barba adatta, ed era troppo. Abbiamo tagliato i residui ed era perfetta. Non si è aggrovigliata per niente, capisci cosa intendo? Deve essere anche pratica, e dato che non sono veri peli non si comporta come una vera barba. Se è troppo lunga si arriccia su se stessa e diventa sempre più corta e tu sei lì a tirarla fuori. A quella lunghezza, si comporta bene. Nei libri di Diana, abbiamo che lui esce dalla grotta e va a Lallybroch per radersi una volta al mese. Sarebbe stato troppo difficile per noi farlo vedere che scendeva, si radeva e tornava indietro. Perciò abbiamo stabilito la lunghezza della barba e quella è stata.

Quanto tempo Sam ha passato sulla sedia del trucco per diventare Berretto bigio?
Ci voleva da un’ora e mezza a un’ora e tre quarti. La barba veniva lasciata sempre fino all’ultimo minuto perché era scomoda da portare. Ci voleva mezz'ora per la parrucca e mezz'ora per la barba. La cosa più lunga era il trucco e fare gli strati. Abbiamo dovuto costruire e costruire e costruire, Penso che abbiamo filmato tutto questo nel corso di 10 giorni.

Ti ricordi la reazione di Sam quando per la prima volta si è visto in versione Berretto bigio?
Gli è piaciuta! Gli piaceva la parte lurida. Era più contento di essere sporco che di fare la parte francese. Se avesse potuto scegliere, avrebbe sempre scelto lo sporco. Non che avrebbe voluto avere di nuovo la barba. È davvero scomoda. A nessuno piace stare seduto sulla sedia del trucco per almeno due ore quando hai ancora una giornata di riprese di 12 ore e poi devi ripulire tutto. Ma a lui piacevano gli strati di sporco e l’invecchiamento e tutto questo. Come ho detto, lui preferisce questo a essere il pulito e giovane Sam. Gli piacciono le cose aspre – i soldati, gli uomini di guerra. Non gli piace stare nella stanza della cipria, preferisce piuttosto essere sulle colline ad agitare una spada.

Parlando delle sequenze di Claire negli anni ’40 e ’50, qual è stato l’approccio a come doveva apparire tornata in questo presente rispetto al passato?
Negli anni ’40 c’era un look molto formale, e negli anni ’50 e ’60 erano in qualche modo ancora più fissi perché avevano tutte quelle lacche per creare caschi di capelli uniformi. E anche grandi capelli! Alla fine degli anni ’40 quando sta con Frank ed è incinta, i suoi capelli sono ancora ricci e liberi. Ma poi quando abbiamo raggiunto gli anni ’50 e ’60 erano rigidi. I capelli rigidi aiutano a farla sembrare più vecchia.

Il processo di invecchiamento sia di Sam che di Caitriona è stato fatto in maniera sobria con il trucco. Sono sicuro che gli attori lo abbiano apprezzato.
Si. Voglio dire Claire ha 50 anni e questa non e un’età terribile. Avendo io 60 anni, penso che a 50 anni sia piuttosto giovane! Non puoi aggiungere protesi e altre cose per aggiungere massa perché con l’età, perdi massa. Invecchiare è un percorso difficile. La decisione è stata di farlo in modo sobrio, con i capelli corrispondenti alla fase di invecchiamento delle persone, e usando i punti luce e ombre con il trucco. E azione! Viene da dentro. Buoni attori interpretano l’età, perciò il nostro lavoro è minore.
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martedì 19 settembre 2017

Il destino di Murtagh

Abbiamo imparato ad apprezzare il personaggio di Murtagh sin dalla sua prima comparsa sullo schermo e chi ha letto i libri sa che la sua presenza e supporto è veramente fondamentale per Jamie.
Questa costante presenza, quasi paterna, al fianco di Jamie ha fatto sì che la sua morte sul campo di Culloden lasciasse un vuoto nella vita nostro Highlander dai capelli rossi. 
Come una volta spiegò la stessa Diana, la sua morte è servita per rendere ancora più tragico il senso di solitudine che Jamie deve affrontare dopo il ritorno di Claire nel futuro.
Ma.
La serie televisiva potrebbe seguire una storyline diversa.
A sentire le parole di Ron Moore, il padrino di Jamie, Murtagh Fitzgibbons Fraser...è ancora vivo!

Quando è uscito il primo trailer della terza stagione, sono rimasto scioccato da quello che sembrava essere un segnale rivelatore che ci sarebbe stata una deviazione enorme rispetto al libro quando Jamie viene arrestato. Nel libro, Jenny ordina ad uno dei fittavoli di dare la posizione del fratello ai soldati che lo arrestano sulla strada, ma nel trailer sembrava che Jenny lo avesse tradito davvero quando è tornato a Lallybroch. Naturalmente, nell'episodio viene rivelato che il tutto era organizzato dallo stesso Jamie in modo che Lallybroch ottenesse il denaro della ricompensa, ma quanto si è moralmente legati ai libri in quei momenti? 
Siamo abbastanza autorizzati a fare ciò che vogliamo. Cerchiamo sempre di seguire la versione base del libro. Facciamo dei cambiamenti perché qualcosa non funziona per un qualche motivo, o forse abbiamo cambiato un personaggio il che significa che bisogna seguire un percorso diverso - come per il nostro Murtagh [Duncan Lacroix] che è vivo e questo chiaramente è un cambiamento rispetto alla trama origianle.

Oh, cambiamento!
E il nostro Frank scopre alcune cose in questa stagione che il Frank del libro non sa quindi si deve portare avanti quella via indipendentemente dal fatto che nel libro sia così oppure no. Stiamo sempre facendo un adattamento; non stiamo facendo qualcosa di nuovo. Si comincia sempre con le scene presenti nel libro e con quell'ordine degli eventi e poi metti tutto in gioco. Poi si vede cosa non funziona, si cambiano le cose e si cerca sempre di lavorare con quello che si ha. Non diciamo mai: "Oh, buttiamo tutto nel cestino e facciamo qualcos'altro".

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...siete d'accordo con questo cambio della storia? E secondo voi, quali cambiamenti porterà questa modifica?

lunedì 18 settembre 2017

Claire, Frank e i letti separati

Il matrimonio dei Randall è certamente entrato in un vortice discendente in modo rapido!

Ma prima di tutto, ATTENZIONE SPOILER! Non leggete l'articolo se non avete ancora visto il secondo episodio di Outlander.

Nella scena finale del secondo episodio, la telecamera si allontana dall'azione per mostrare Claire (Caitriona Balfe) e Frank (Tobias Menzies) che dormono divisi in letti separati. È come una scena uscita da I Love Lucy - tranne che Ricky e Lucy si adoravano ancora, anche se non condividevano lo stesso materasso. Questo non è sicuramente il caso di Claire e Frank.
"Sotto molti punti di vista, la relazione che tutti noi vogliamo è quella tra Claire e Jamie, ma la relazione che la maggior parte di noi ha o ha avuto è quella tra Claire e Frank", racconta la Balfe a EW. "Sembra molto reale e è tragico. Sono due brave persone che stanno cercando di fare del loro meglio, ma non saranno mai in grado di darsi a vicenda ciò di cui hanno bisogno. È un terreno molto fertile per una buona storia".
La Balfe ha detto che lei e Menzies hanno lavorato duramente per assicurarsi che la coppia del 20° secolo non fosse semplicemente un "Oh, sono infelici e si odiano reciprocamente".
"Ovviamente sono insoddisfatti, ma non puoi vivere con qualcuno per 20 anni, a meno che non si trovino dei momenti di gioia e di rispetto reciproco, e là c'è amore anche se è platonico", spiega la Balfe. "Penso che sia veramente toccante vedere i loro momenti di quanto sono erano all'inizio della prima stagione. Godono della reciproca compagnia e sono entrambi persone intelligenti. Intellettualmente, si stimolano l'un l'altra. Ma c'è solo troppo, troppo dolore e c'è molta delusione. Quella sarà sempre qualcosa che salterà fuori e li dividerà".
Andando avanti, ci si aspetta che il baratro aumenti sempre di più, aggiunge Menzies.
"Mentre ci dirigiamo verso gli anni '60, vediamo una Brianna cresciuta e loro che si allontanano. Iniziano a vivere una vita separata", spiega. "Organizzano insieme una relazione che funzioni per il bene della bambina. Passa attraverso la delusione e la rabbia, per poi risolversi in qualcosa di più amichevole e come una specie di rassegnazione".

sabato 16 settembre 2017

Un amore Outlander

Caitriona Balfe e Sam Heughan sull’amicizia, sulle liti, e sull’epica storia d’amore tra Jamie e Claire.

Sam Heughan e Caitriona Balfe sanno che hanno ottenuto qualcosa di speciale. Dai complicati e appassionati personaggi che hanno portato sullo schermo, alla stretta amicizia che hanno maturato fuori dallo schermo, Outlander ha cambiato le loro vite. E non sono soli. Da quando il successo di Starz ha debuttato nel 2014, i fan sono stati rabbiosi per tutte le cose di Outlander – Heughligans discutono in merito al codino di Sam, le shippers sostengono che sono una coppia nella vita reale, e account dedicati sui social media documentano ogni dettaglio della saga di Jamie e Claire.
Perciò quando Sam Heughan e Caitriona Balfe decidono di visitare gli uffici di Elle.com, sapevo di aver bisogno dell’aiuto di qualcuno la cui passione andasse oltre il mio personale apprezzamento per la serie, di un esperta sull'orlo dell’ossessione – il genere di persona che avrebbe saputo che Claire avrebbe preferito essere chiamata “Claire Beauchamp Randall Fraser” non “Claire Randall” nel paragrafo sopra, e impazzire per l’errore. Avevo bisogno di una super fan, per mia fortuna, mi capita di essere legata a una delle maggiori: Pat Holmes, mia madre.
Ed ecco, una super fan di Outlander (e sua figlia) parlare con le star dello show della loro amicizia, dell’evoluzione di Jamie e Claire, e di come l’amore può sopravvivere a una separazione di 20 anni.

Attenzione: questo post contiene spoiler della stagione 3 di Outlander

Ho visto il primo episodio di questa stagione – è meraviglioso, molto emozionante
Sam: È molto triste, in effetti.
Caitriona: È molto triste. Tutta la parte di Culloden è così brillante.

Per la prima volta non eravate insieme negli episodi. Perciò com'è stato, per te, Sam vedere Caitriona e per Caitriona vedere quello che ha fatto Sam?
C: È stato grande, perché entrambi di proposito non abbiamo letto gli script di queste parti. È bello essere capaci di allontanarsene, perché normalmente ci sei molto dentro, ed è difficile essere obiettivi e vedere qualcosa dalla prospettiva dello spettatore. C’è stata molta sorpresa, perché non avevo capito che volessero girare in questo modo – è molto più oscuro, e la performance di Sam è stata meravigliosa. Mi piace, ed è stato veramente straziante. Il modo in cui hanno curato l’edizione, andando avanti e indietro e portandola dove Jamie non sa cosa è successo, lui non sa se lei sia viva o morta, e disseminandola con eventi che succedono prima e dopo, penso che sia stato davvero bello.
S: L’ho visto solo recentemente ed è davvero notevole. Penso che Caitriona e Tobias (Menzies) siano meravigliosi insieme, ed è proprio una crescita e triste. Stanno facendo qualunque cosa per la loro figlia e provano a far sì che funzioni, ma c’è angoscia. È stato un grande script e Ron (D. Moore) è stato meraviglioso con la scrittura. È veramente l’inizio, diciamo addio alla Scozia e a molti personaggi lì.

State parlando dei 20 anni che i vostri personaggi trascorrono separati, e cambiano molto. Che effetto hanno questi 20 anni su di loro?
C: Una delle cose più grandi che ho interpretato con Claire è che lei mette da parte un lato di se stessa per 20 anni. Il modo in cui lo abbiamo realizzato con gli scrittori è che all'inizio Claire prova a creare una relazione con Frank, ma dopo un anno e mezzo, fanno un accordo e vivono vite separate nella stessa casa. Claire è sempre stata una donna sensuale, una persona molto appassionata, e perdere la persona che significa moltissimo per lei è una cosa, ma perdere un parte del suo DNA o una parte che fa di lei ciò che è ha un effetto reale su come si comporta e interagisce con la gente. Si concentra sulla sua carriera e su sua figlia, ma c’è rigidità in lei, e penso che abbia perso qualcosa di quella libertà e gioia che aveva quando era vicino a Jamie.

Che succede a Jamie?
S: Ovviamente ha perso l’amore della sua vita e si aspetta di morire. E quando non lo fa, passa attraverso tutte le fasi del dolore e del lutto: infine, perché è lì e per cosa deve vivere? Regredisce nel suo guscio e impiega molto tempo per riscoprire se stesso: non vuole più essere Jamie Fraser. Vuole nascondersi nell’ombra, non perché è un fuorilegge o un prigioniero, ma perché vuole vivere nel ricordo di lei.
Il tempo probabilmente è il miglior guaritore e gli serve molto tempo per fare i conti con il fatto che se n’è effettivamente andata. Intraprende un folle viaggio per capire se lei è ancora viva o se forse è tornata indietro nella sua vita, e quando scopre davvero che non lo ha fatto, può andare avanti. E lo fa – crea una nuova vita per se stesso.

È una persona completa?
S: Ovviamente no. L’ha sempre amata e ha sempre un posto nel suo cuore per lei, ma si ricostruisce.

È rimasto qualcosa del vecchio Jamie?
S: È ancora lì, ma deve passarne molte per crescere. Senza fare molto spoiler, diventa padre, conquista la sua libertà e dentro se stesso trova la pace con chi è senza di lei. Penso che sia importante. Trova se stesso.

Anche Claire lo fa?
C: Penso che quello che mi piace di lei sia che è una sopravvissuta, perciò anche se c’è una parte di lei che ha accantonato – il suo cuore è indurito e rotto – trova un modo per creare una vita di successo. Questo è importante per entrambi i personaggi: anche se questa relazione e questo amore che loro hanno provato sono più grandi di quello che ognuno di noi potrebbe mai sperare di avere, immagino, loro non lo rendono la loro unica caratteristica distintiva. Per rispettare questa relazione e quello che sono, fanno il meglio delle vite che hanno.
S: Sono al meglio quando sono insieme. Sono una squadra, una coppia. Ed è quando vivono la maggior parte dei momenti appaganti.

Sono ancora innamorati 20 anni dopo? Come si può fare durare un amore per 20 anni quando neanche si vedono?
C: Si, perché, penso, quando sperimenti qualcosa di così forte, non si affievolisce. Lo tieni in un certo posto, ma non diminuisce.
S: Questo è quello che fanno. Alla fine fanno i conti con la scomparsa dell’altro, ma c’è sempre questa parte di loro che tengono cara. Perciò quando si riuniscono è come, ‘Oh wow, sei tornato’, e ritornano alla loro routine finché si rendono conto che sono cambiati che sono diventate persone diverse.
C: Quando qualcuno ama un ricordo come questo, lo mette su un piedistallo, e nessun altro può avvicinarsi. Lo vedi attraverso un vetro colorato di rosa. Quando si incontrano la prima volta, quello è il primo impeto d’amore ed è come ai vecchi tempi. E poi ciò che devono fare è demolire quel piedistallo e l’illusione che hanno creato e trovare un modo per innamorarsi delle persone che sono adesso.

Ci sono numerose scene di sesso nel libro, ma ci sono anche liti. Cosa è più divertente?
C: Le liti!
S: Le liti. Sempre. Sono fisiche a volte.
C: Um, sì!
S: Ma è splendido. È meraviglioso lavorare con Caitriona, perciò ci sono delle scene che amiamo e ci piacciono, perché ci arriviamo.
C: Penso che la cosa di queste due persone è che amano in maniera così appassionata e litigano tanto appassionatamente. Vivono questa frequenza davvero impetuosa ed è bello, perché a loro piace farlo. Ci conosciamo così bene che sappiamo come schiacciare i bottoni l’uno dell’altro – è un bene, è divertente.

Mai andare troppo lontano con quello?
C: Voglio dire, sono atterrata sul mio sedere nella stanza questa stagione, una cosa abbastanza dolorosa. Sono andata via con qualche danno.
S: Sono entrambe molto testarde e lei molto categorica.

…Claire o Caitriona?
S: (Ridendo) Lasciamo perdere! No, mi piacciono quelle scene. E le scene di sesso sono quello che sono. Sono una parte importante della storia e puoi giurarci in questa stagione ce ne sono molte di più.

Penso che i fan siano felici. Non erano molto contenti della stagione due perché non ce n’erano molte.
C: Allora stavamo raccontando una storia diversa. Penso che la bellezza dei libri di Diana (Gabaldon) sia che riguardano una relazione che abbraccia decenni È importante mostrare ogni ciclo di questa relazione e non ripeterne una in continuazione. Quello che vogliamo fare non è solo sesso per amore del sesso, ma dire qualcosa sulla coppia e a che punto sono della relazione, della storia. È se ci sono solo scene di sesso buttate dappertutto, perdono il loro impatto. Perciò la scorsa stagione era su due persone che non erano nello stesso solco e si sentivano fuori fase. Altre cose diventavano prioritarie, come cambiare la storia, che è una cosa enorme.

Non sembra che tu sia invecchiata molto alla fine della seconda stagione.
C: Ho un poco di grigio nei capelli. È divertente. Penso che tutti diamo per scontato che avrebbero dovuto essere di più. Ma lei ha solo 50 anni. Lui è solo a metà dei 40.
S: Si, quando lo dici così….
C: Non è come appaiono più vecchi. La differenza tra 30, quando l’abbiamo vista l’ultima volta, e 50 non è enorme se ti guardi intorno. Ci siamo guardati intorno nel nostro reparto trucco e le donne di 47,48, 49 anni appaiono belle. Penso che la decisione fosse giocare con i capelli e di più su come il tempo li ha cambiati dentro piuttosto che esternamente. Il trucco e in costumi degli anni sicuramente aiutano a darle maggiore autorità – si sente poco più vecchia in questo modo. Ma è difficile collegarlo poi quando ritorni all'aspetto senza trucco del 1700. Ero proprio stanca e smunta di mio, perciò sono tutte mie quelle rughe.

Ho pensato nel promo, nella scena in cui sei a Edimburgo, in procinto di entrare nella tipografia, che sembri così vulnerabile e così luminosa, ma è una Claire diversa. Hai lasciato gli anni ’60 e il look di Jackie Kennedy. Devo dire che, siete entrambi grandi in questo, fate molto con le emozioni sul vostro viso.
S: Be’, in quel momento, ha messo tutto in gioco, non è vero? Non sa come reagirà lui.
C: Per me una delle cose più difficili da mettermi in testa in questa stagione è stata che Claire lascia sua figlia. E questa è una parte così forte. All’inizio quando abbiamo ricevuto i nostri script, era su Claire con Roger. E mi ricordo di aver detto agli autori; “Aspettate un minuto, deve essere con Brianna, perché questa è la relazione, questo è il prezzo che lei sta per pagare.

Voi ragazzi siete davvero molto amici. Perciò cosa vi piace l’uno dell’altra? E potete dirmi anche cosa non vi piace…
S: Un lungo elenco!
C: Penso, Sam è davvero gentile. È davvero un buon amico. Tiene sempre tutto sotto controllo. Non so, ha uno dei più grandi cuori e dei più piccolo ego che io conosca.

(Sam e Caitriona si danno il cinque)

S: Assolutamente lo stesso.
C: (Ridendo) Non puoi prendere le mie riposte!
S: No, lei non è solo una grande attrice, è una grande amica e anche una grande consigliera. E ci guardiamo le spalle l’un l’altro. È un viaggio notevole che stiamo facendo, avendolo cominciato insieme, essendo lanciati fino in fondo e dicendo, ‘Okey! Lo faremo insieme’. È un bel legame e penso che la gente sia affascinata da questo, in un modo strano – so che i fan lo sono. Ci rispettiamo l’un l’altra e ci guardiamo le spalle. Sono molto fortunato ad avere questo, è grandioso.

Quante altre ne farete? Le farete tutte se vogliono?
C: Dipende. Se vogliono, è il massimo…abbiamo firmato per un altro po’.
S: Abbiamo sicuramente ottenuto quest’anno poi immagino che vedranno.
C: Dipende se vogliono continuare a farle. Dipende se riusciamo a tenere alti gli standard e la qualità. Penso sia importante per tutti, non vogliono solo produrre qualcosa in serie
S: Sento che probabilmente questa è a stagione più convincente. La prima stagione è stata fantastica, era l’inizio. E nella seconda stagione c’erano cose mi piacevano e altre no. Ma penso che questa stagione…Outlander come un’avventura, come un romanzo storico, continua a progredire. Gli spettatori diranno Wooow.
C: Le loro teste stanno per girare. Diranno ‘dove siamo adesso?!’

È stato impegnativo per voi essere in Africa, in Scozia, a Boston, in Jamaica, nel mezzo dell’oceano.
S: Era come, ‘che show è questo?!’
C: È impegnativo, per le cose marginali, ma finché manteniamo la relazione al centro non importa, perché questa è il punto di riferimento.

venerdì 15 settembre 2017

Diana Gabaldon... un nuovo cameo?

Per contribuire a dare il via alla terza stagione di Outlander, abbiamo chiesto all'autrice Diana Gabaldon di pensare a quando ha scritto Voyager - il terzo libro della serie da cui l'attuale stagione dello show Starz è basato - e di parlarci del prossimo che sta scrivendo...

Da dove è venuto il titolo?
Di solito trovare un titolo per un romanzo richiede molto tempo. Ci sono voluti 11 mesi per trovare Outlander e la reazione della casa editrice è stata "Oh, bene, è solo una parola. Non coprirà tutta la copertina." Voyager, però, è arrivato anche prima di iniziare a scrivere. Tutti i romanzi di Outlander hanno almeno una parte ambientata in Scozia, ma la situazione è che, dopo Culloden, le Highlands, che conoscevamo e amavamo dai primi libri erano...scomparse. Le montagne e le valli erano ancora lì, ma i clan erano morti e ciò che restava della cultura delle Highlands era ormai sparsa ai quattro venti, deportati all'estero con coloro che erano sopravvissuti. La storia se ne va con loro. Da qui quindi Voyager, viaggio.


Quindi cosa significa Voyager per il franchising?
Beh, guarda, non mi piace rifare le cose che ho già fatto. D'altra parte, ho potuto dire prima di aver finito di scrivere Outlander che ci sarebbe stato più di un libro in questa storia. Ecco perché ogni libro della serie è completamente diverso, in struttura, tono, tema, ecc, anche se trattano tutti delle avventure di Jamie Fraser e Claire Beauchamp Randall Fraser. Outlander è una storia lineare, raccontata interamente in prima persona da Claire. Dragonfly in Amber è... non lineare. Si svolge in due periodi storici separati e viene raccontato da due punti di vista: Claire e Roger. Voyager, non dovrebbe sorprendere, ha tre punti di vista: quello di Claire, quello di Jamie e quello di Roger. È raccontato con una specie di narrazione intrecciata: Jamie sta vivendo la sua storia in un modo normale, andando avanti. Claire sta raccontando il suo lato della storia all'indietro, raccontando le cose alla figlia e al giovane storico a cui ha chiesto aiuto. E il punto di vista di Roger mentre cerca di risolvere questo mistero, e si innamora di Brianna, fornisce i punti mancanti tra le parti delle storie di Claire e Jamie.

Sono veramente contenta che Ron e la Starz siano stati in grado di utilizzare questa struttura in modo così efficace. Scrivere un libro è un'avventura unica. Alcuni libri sono stati scritti in un luogo specifico. Outlander è stato scritto nel garage. Alcuni sono stati scritti in silenzio e altri sono stati scritti con la musica. Voyager era un libro musicale. L'ho scritto ascoltando Carmina Burana e vari musicisti celtici come The Corries, Runrig, Ewan MacColl, the Rankin family, Alasdair Fraser. Le canzoni e la musica evocano un particolare stato emozionale in cui le barriere tra me e l'altro lato sono più sottili del solito, e questo è molto utile per la scrittura.

Stai scrivendo un nuovo capitolo della serie Outlander. Ti ha lasciato un po' di tempo per scrivere un episodio della serie in questa stagione?
Sono nel bel mezzo della stesura di Go Tell the Bees That I'm gone, il nono libro della serie principale e non potevo prendermi tre mesi per scrivere uno script. La scrittura di uno script e la sua revisione richiede un po' di tempo e, lavorando sul set mentre si filma, è come mi disse Sam Heughan "intenso e spietato". Ma comunque hanno aggiunto quattro nuovi scrittori, per un totale di otto, per la stagione e non c'era davvero bisogno che scrivessi un episodio come ho fatto la scorsa stagione.

Possiamo aspettarci di vederti in un nuovo cameo sullo schermo?
Non l'ho fatto quest'anno, non ce n'era il tempo! Penso mi piacerebbe fare un cameo nella stagione 4, però.

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