giovedì 29 settembre 2016

Anticipazioni e novità su Outlander S3

***ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER PER CHI NON HA LETTO I LIBRI***

En garde, fan di Outlander: quando la serie tv di viaggiatori nel tempo (e vincitrice del EW’s Poppy Award for Best Drama!) ritornerà per la terza stagione su Starz l’anno prossimo, verremo subito catapultati nel bel mezzo della storica Battaglia di Culloden- uno scostamento decisamente significativo rispetto all’inizio di Voyager, il romanzo della serie di Diana Gabaldon su cui è basata la nuova stagione.
Avevamo promesso da qualche tempo che avremmo mostrato qualcosa nella serie TV, ed eccolo”, racconta il produttore esecutivo Ronald D. Moore a EW a proposito del conflitto anticipato nel finale della seconda stagione tra l’esercito inglese e gli Highlanders sostenuti dai Francesi. “Dovevamo far capire agli spettatori il senso di quello che era accaduto su quella piana”.
Sempre aggiornatissimo, EW ci offre un’anteprima esclusiva: Jamie Fraser (Sam Heughan) si ritrova a fronteggiare il suo acerrimo nemico Jonathan Black Jack Randall, il soldato inglese che lo aveva stuprato in prigione nella prima stagione. I due ingaggeranno un drammatico duello, un dettaglio che potrebbe sconvolgere i fan della serie della Gabaldon (Voyager comincia con un Jamie distrutto, che non ha quasi più ricordi della battaglia del 1746 che segna la fine del sistema dei Clan in Scozia).

Stiamo cercando di approfondire un po’ di più” promette Moore, che definisce le scene epiche in Scozia in agosto come “semplicemente una delle nostre migliori performance”.
Ci sono molti altri sviluppi previsti per la nuova stagione, come il romantico ricongiungimento di Jamie e Claire (Caitriona Balfe) e le avventure per mare di cui si è tanto parlato ( abbiamo dettagli anche su quello!). E notizie ancora più interessanti: Sophie Skelton interpreterà Brianna, la figlia di Jamie e Claire, mentre Richard Rankin ritornerà nei panni di Roger Wakefield, poiché la serie è stata riconfermata per la quarta stagione.
E’ spaventoso, ” ammette Balfe, che dopo la prima stagione è stata co-protagonista di Money Monster per la regia di Jodie Foster. “Gli attori sono persone completamente instabili. Passano da momenti di ‘Vorrei un lavoro fisso’ a ‘Oh Dio, ho un lavoro fisso!’ Continuare ad avere una certa stabilità e a vivere la nostra vita insieme a quei personaggi è fantastico”.  


Tobias Menzies nei panni di Black Jack Randall
e Sam Heughan in quelli di Jamie Fraser
"Rappresenteremo di più della battaglia di Culloden," dice il produttore esecutivo Ronald. D. Moore. "Avevamo promesso che avremmo mostrato qualcosa nella serie TV. Dobbiamo dare al pubblico un'idea di ciò che è accaduto in quella brughiera"

Tobias Menzies nei panni di Black Jack Randall
"Io e Tobias [Menzies] adoriamo fare scene di battaglia", dice Sam Heughan. "E' stato molto intenso, molto emozionante per entrambi i personaggi. Qualcosa che entrambi hanno cercato".

Sam Heughan nei panni di Jamie Fraser
"Mi sentivo come se tutti fossero davvero disperati di entrare in questa battaglia", dice Heughan. "Questa è una grande parte della nostra cultura e della nostra storia."

Caitriona Balfe nei panni di Claire Randall
"Nei primi episodi, mostreremo i percorsi paralleli che Jamie e Claire hanno intrapreso nei loro 20 anni di separazione l'uno dall'altra", spiega Caitriona Balfe

Traduzione di Federica

Benvenuto all'adulto Fergus

César Domboy interpreterà la versione adulta del piccolo ladruncolo francese della seconda stagione

Ricordate l'adorabile Fergus, che interpretava il giovane borseggiatore francese adottato da Jamie e Claire nella seconda stagione di Outlander?
Buone notizie, sassenachs: il personaggio ci sarà ancora quando lo show tornerà per la terza stagione su Starz - e sarà cresciuto! EW ha appreso in esclusiva che César Domboy (The Walk) presterà il volto per il ruolo quando la storia farà un salto in avanti di due decenni nella nuova stagione.
Ecco la descrizione ufficiale del suo personaggio direttamente dalla Starz: "Nato in un bordello, Fergus è diventato un uomo affascinante e diabolicamente bello con un forte senso di lealtà e correttezza, nonostante la sua educazione non convenzionale. E' incredibilmente romantico, inciampa nell'amore molto facilmente. Tuttavia, la devozione di Fergus per Jamie non ha mai vacillato, rendendo il francese parte integrante del clan Fraser. Nonostante ciò, il suo comportamento cortese maschera un desiderio per un amore duraturo e un forte senso di appartenenza."

Il ruolo è stato precedentemente interpretato dall'adorabile Romann Berrux, un attore francese che ha rubato il cuore dei fan (e il portafogli degli ignari sciocchi di quel bordello francese).
Domboy, 26 anni, ha lavorato in film, TV e in teatro in Francia per anni. Oltre la sua apparizione nel film di Robert Zemeckis 'The Walk', è apparso anche nella seconda stagione di The Borgia.
Domboy è uno dei molti nuovi attori che entreranno a far parte del gruppo quando lo show tornerà in un certo punto del 2017. (Purtroppo la Starz non ha ancora rivelato la data esatta del ritorno sugli schermi). Tra le nuove aggiunte: Wil Johnson (Waking the Dead), che interpreterà l'amico e collega medico di Claire Joe Abernathy quando la storia si concentrerà sulle vicende del 1960 a Boston; John Bell (The Hobbit: La Battaglia delle Cinque Armate), che avrà il ruolo del nipote di Jamie, Ian Murray Jr e David Berry, che interpreterà Lord John Grey, governatore e soldato della prigione di Ardsmuir.

Ed ecco una succosa chicca che EW ha scoperto in esclusiva: incontreremo anche un nuovo membro della famiglia estesa di Jamie Fraser! Dato che però non vogliamo incontrare l'estremità affilata della sua spada, non diremo nient'altro...questo è tutto ciò che possiamo condividere per ora.

Estratto dal 9°libro: Vino Blu

Era quella che sua madre chiamava giornata "vino blu". Una in cui l'aria e il cielo erano una cosa sola ed ogni respiro quasi intossicava. Le foglie marroni crepitavano ad ogni passo, il loro profumo tagliente come quello degli aghi di pino che li sovrastavano. Stavano scalando la montagna, pistole in mano, e Brianna Fraser MacKenzie era tutt'uno con il momento.
Il padre le trattenne un ramo d'abete e lei si abbassò per unirsi a lui.
"[Termine gaelico per "erba dolce"],"disse indicando il grande prato che si stagliava davanti a loro. "Ti ricordi un po' di Gàidhlig (gaelico), vero, ragazza?"
"Hai detto qualcosa a proposito dell'erba", disse cercando velocemente nei meandri della sua mente. "Ma non conosco [dolce]."
"Erba dolce. E' come chiamiamo questo prato. Buono per il pascolo, ma troppo grande per un'arrampicata degli animali, e non vogliamo lasciarli qui per giorni da soli, per via dei puma e degli orsi."
Tutto il prato sembrava incresparsi, le cime mature di milioni di steli d'erba in movimento alla ricerca del sole mattutino. Qua e là, delle farfalle volavano e al lato opposto del prato, c'era una grande orma ungulata che spariva nella boscaglia, che aveva lasciato i rami ondeggianti nella sua scia.
"C'è un po' di concorrenza, vedo," disse, accennando verso il punto in cui l'animale era scomparso. Alzò un sopracciglio, domandando se non dovessero perseguire, ma pensò che il padre avesse qualche buona ragione per non farlo, dal momento che non si mosse.
"Sì, un po' ", disse e si voltò verso destra, muovendosi lungo il bordo degli alberi che costeggiavano il pascolo. "Ma cervi non si nutrono nello stesso modo di bestiame o pecore, almeno non se il pascolo è buono. Quello era un cervo anziano", aggiunse deciso da sopra la spalla. "Non ne uccidiamo di simili in autunno, salvo che per necessità; la carne non è buona così vicina al periodo del calore e il gioco non vale la candela".
Lei sollevò entrambe le sopracciglia, ma lo seguì senza commentare. Lui girò la testa e le sorrise.
"Dove ce n'è uno, ce ne sono probabilmente altri, in questo periodo dell'anno. Cominciano a riunirsi in piccoli gruppi. Non è ancora proprio il periodo del calore, ma i vecchi ci stanno pensando. Lui sa bene dove sono." Fece un cenno in direzione del cervo scomparso. "Lo seguiremo."
Lei represse un sorriso, ricordando alcune delle opinioni non censurate di sua madre sugli uomini e le funzioni del testosterone. Lui se ne accorse, però, e le lanciò uno sguardo a metà tra il mesto e il divertito, sapendo a cosa stesse pensando, e questa cosa gli diede una piccola dolce fitta nel suo cuore.
"Aye, be', tua madre ha ragione in fatto di uomini", disse con un'alzata di spalle. "Tenilo a mente, a nighean", aggiunse più seriamente. Poi si girò, alzando il viso nella brezza. "Sono sopravento rispetto a noi, non ci avvicineramo, ci arrampicheremo e scenderemo verso di loro dal lato opposto."

Lei annuì e controllò l'innesco della sua pistola. Aveva con sé il fucile leggero di famiglia, mentre il padre aveva il fucile buono. Non avrebbe sparato a nulla, però, se c'era la possibilità di spaventare dei cervi nelle vicinanze. Aveva adorato moltissimo cacciare con lui, prima, e mai avrebbe pensato che un giorno sarebbe accaduto di nuovo.
Fu una salita ripida e si ritrovò ad avere l'affanno, cominciando a sudare anche dietro le orecchie, nonostante la giornata fredda. Il padre era salito, come sempre, come una capra di montagna, senza la minima apparenza di sforzo, ma -con suo disappunto- aveva notato la sua fatica e le fece cenno di andare da parte, su una piccola sporgenza.
"Non abbiamo fretta, a nighean", disse sorridendole. "C'è dell'acqua qui." Si allungò, con un'evidente esitazione, e le toccò la guancia arrossata, allontanando rapidamente la mano.

"Scusa, ragazza," disse e sorrise. "Non sono ancora abituato al fatto che tu sia reale".
"So cosa vuoi dire," disse piano e, deglutendo, allungò una mano e gli toccò il viso, caldo e ben rasato, gli occhi blu a mandorla profondi come i suoi.

"Och", disse lui tra i denti, e con delicatezza la portò tra le sue braccia. Lo abbracciò stretto e rimasero così, senza parlare, ascoltando il rumore dei corvi che volteggiavano e il gocciolare dell'acqua sulla roccia.

martedì 27 settembre 2016

Diana e gli uomini in kilt

L’Autrice di Outlander Diana Gabaldon: sono stata ispirata da uomini che indossavano il kilt
Un’immagine di un uomo con il kilt in un episodio di Doctor Who, è stata l'ispirazione per i libri campioni di vendite di Outlander, ci dice l’autrice Diana Gabaldon.
I romanzi di successo sui viaggi nel tempo di Outlander, adattati per uno spettacolo televisivo le cui riprese sono attualmente in corso in Scozia, hanno infiammato l’entusiasmo di molti lettori per la storia Scozzese.
Tuttavia, l’autrice dei romanzi, il cui adattamento per il piccolo schermo è trasmesso dall’emittente Starz e vede protagonisti Sam Heughan e Caitriona Balfe nei ruoli principali di Jamie Fraser e Claire Randall, ci dice che più che la storia giacobita, è stata la “straordinaria ed avvincente” visione del Doctor Who che l’ha spinta a scrivere i libri.
La signora Gabaldon ha guardato The War Games, un classico della serie Doctor Who, su PBS, con il personaggio di Jamie McCrimmon, un giovane scozzese del 1745, interpretato dall’attore Frazer Hines.

L'autrice parla della concezione dei romanzi in un nuovo documentario per il canale gaelico BBC Alba, Sar-sgeoil: Outlander, che andrà in onda questo Giovedi 29 settembre.
La signora Gabaldon, che prima di scrivere Outlander era un professore di scienze ambientali, dice alla conduttrice Cathy MacDonald che prima di aver visto lo spettacolo Doctor Who, non aveva alcuna conoscenza preliminare della Scozia o della sua storia.
Ha detto: "Non mi aspettavo che qualcuno avrebbe letto questo romanzo, figuriamoci pubblicarlo. Non sapevo nulla della Scozia, ma l'immagine degli uomini in kilt era rimasta nella mia testa.
"Ho poi voluto avere un personaggio femminile forte per creare una tensione sessuale ed ho deciso di utilizzare una donna inglese per dare vita al conflitto.

"Poi, quando ho iniziato a scrivere del personaggio di Claire Randall lei non parlava affatto come una donna inglese del 18 ° secolo." Parlava in un tono di voce moderno e dopo aver combattuto con lei per qualche pagina, mi ha colpito l'idea di farla tornare indietro nel tempo."
Cathy MacDonald ha visitato alcuni dei luoghi scozzesi che hanno ispirato i romanzi, tra cui Culloden di cui la Gabaldon dice: "Ho camminato su molti campi di battaglia. La maggior parte non sono stregati. Quello si."
Diana Gabaldon spiega che scrivere Outlander è stata la sua prima incursione nel genere dei romanzi e non aveva alcuna intenzione di mostrarlo ad alcuno.
La serie di libri ha continuato a vendere più di 27m di copie in tutto il mondo.
La signora Gabaldon prosegue dicendo di aver sviluppato una stretta connessione con le persone ed i luoghi che descrive, in particolare con la Scozia.
Al momento sono in corso le riprese della terza serie di Outlander e le scene girate nell’ultima settimana sono state girate nella parte ovest di Glasgow.
La produzione Outlander ha sede negli studi a Cumbernauld.


Traduzione di VeroNica
[x]

lunedì 26 settembre 2016

Hal e Minnie: La festa in giardino

Uno sprazzo di rosso tra gli alberi attirò il suo sguardo: per un istante pensò che fosse un uccello esotico, attratto dall'abbondanza di frutti così particolari.  Poi sentì delle voci e un momento dopo lui apparve su quella piazzola sterrata dove s'incrociavano i sentieri.  Un soldato, in quella che doveva essere la sua completa uniforme: uno sfavillio di scarlatto e oro, accompagnato da lucidi stivali neri fino al ginocchio e la spada alla vita.
Non era alto, anzi. Appariva piuttosto magro e vedendolo di profilo, mentre si voltava per parlare con il compagno, i lineamenti del viso sembravano molto fini. Eppure era là in piedi diritto, con le spalle quadrate e la testa alta. C'era qualcosa in lui che le ricordò un gallo- e un atteggiamento profondamente fiero, orgoglioso e completamente ignaro delle proprie dimensioni, sempre pronto ad affrontare qualsiasi situazione.
Il pensiero la distrasse così tanto che ci volle un momento prima che si accorgesse del suo interlocutore. Il compagno non era vestito come un soldato ma era comunque molto elegante: indossava un velluto dorato e una fascia di satin blu, arricchito da qualche medaglia apposta al petto- di questo o quell'altro Ordine, pensò lei.  Nonostante il vestiario ricordava decisamente una rana, pallido e con una bocca ampia, gli occhi fissi e piuttosto grandi.
La vista dei due, il gallo e la rana impegnati in una conversazione tanto allegra, la fece sorridere dietro il ventaglio e non si accorse del gentiluomo che si era fermato alle sue spalle, finché questo non parlò.
"Vi piacciono i cactus... madame?"
"Potrei, se sapessi cosa sono... " rispose lei, voltandosi per trovarsi di fronte un signore, giovanile nel suo abito color prugna, che la osservava molto attentamente. 
"Uhm... effettivamente mi piacciono le piante grasse" confermò. Si schiarì la gola, sperando di ricordare il termine esatto. "In particolare la...ehm...Euphorbia".
La domanda negli occhi dell'uomo svanì, sostituita da divertimento. La scrutò dall'alto in basso, in un modo che in altre circostanze avrebbe potuto essere offensivo. Lei arrossì ma cercò di sostenere il suo sguardo e aggrottò le sopracciglia.
"Mr. Bloomer, suppongo?"
"Al suo servizio" disse sorridendo mentre le offriva il braccio. "Lasci che le mostri le Euphorbias, Signorina...?"
Un momento di panico; chi doveva essere, o ammettere di essere?
"Houghton" disse. "Lady Bedelia Houghton"
"Ma certo" disse, il volto serio. "Incantato di fare la sua conoscenza, Lady Bedelia"
S'inchinò leggermente, lei prese il suo braccio e insieme camminarono lentamente nel bosco.
C'erano diverse serre collegate l'una all'altra e dovettero attraversare piccole giungle di filodendri, piante che non avevano mai abbellito nulla di più di una sala da pranzo, con foglie dentellate larghe quanto Minnie stessa, polpose e verdi, simili alla seta bagnata.
"Sono piuttosto velenosi, i filodendri", disse Mr. Bloomer con un cenno casuale.  "Tutti. Lo sapeva?"
"Me ne ricorderò".
E poi tanti alberi-fichi, le aveva detto Mr. Bloomer -il cognome sinonimo di fiore, non a caso- con i rami intrecciati, le foglie sottili e un dolce profumo di antico: su alcuni si arrampicano delle viti, avvolte al tronco dei poveri fichi con una forza straordinaria, come robusti rampicanti su di un’esile corteccia.  E infine, eccola: la dannata Euphorbia.
Non avrebbe mai pensato all'esistenza di una cosa simile. Molte di loro non sembravano nemmeno piante e quelle che lo erano, sembravano strane perversioni del regno vegetale, con sottili rami spogli che spuntavano come crudeli spine. Altre ancora assomigliavano a una strana lattuga, bianca e aggrovigliata con bordi rosso scuro, come se qualcuno l'avesse usata per tamponare del sangue.
"Anche questi sono piuttosto velenosi, soprattutto la linfa. Non vi ucciderà ma non vorrei che vi finisse negli occhi."
"Nemmeno io." Minnie afferrò ancor più saldamente il parasole, pronta ad aprirlo nel caso una delle piante avesse deciso di sputarle addosso: sembrava che molte di loro non aspettassero altro.
"La chiamano "Corona di spine" disse Mr. Bloomer, facendo cenno con la testa ad una cosa particolarmente orrida con lunghe spine nere che spuntavano in ogni direzione.
 "Ah."
 A quel punto lui si accorse della sua espressione, sorrise e indicò con la testa l'edificio vicino. "Andiamo; la prossima collezione vi piacerà di più".
"Oh", disse in tono flebile. Poi "OH"  con voce molto più alta.
La nuova serra era molto più grande delle altre, con un alto soffitto. L'atmosfera era piena della luce del sole che illuminava migliaia di orchidee che scendevano dai tavoli e dagli alberi come cascate di bianco e oro, e viola e rosso e...
"Oh..." Sospirò di felicità e Mr. Bloomer rise.
Non erano soli nella loro ammirazione. Tutte le serre erano famose: in molti avevano ammirato quelle piante spinose, grottesche e velenose ma la serra delle orchidee era sempre piena di visitatori e l'aria era pervasa da scintille di meraviglia e delizia.
Minnie inspirò più che poté, annusando. L'aria era profumata da una gran varietà di fragranze, tanto da far naufragare la sua mente.
"Non fermarti qui." Mr. Bloomer, guidandola da una delizia all'altra, mise la mano davanti ad un grande vaso di orchidee verde scuro con i petali sottili, come per nasconderla. "Carne marcia."
Annusò cautamente e indietreggiò.
"E perché diamine un'orchidea dovrebbe mai puzzare di carne marcia?" domandò.
Le rivolse uno sguardo curioso, ma sorrise.
"Ogni fiore ha un colore e un profumo diverso per attrarre gli insetti che li impollinano. Il nostro amico Bulbophyllum laggiù ad esempio" indicò con la testa la pianta verde," conta molto sull'aiuto dei coleotteri. Vieni, questo profuma di noce di cocco: ne hai mai sentita una?"

Traduzione di Federica

DVD di Outlander S2 a Novembre

Dopo tanta attesa anche il dvd della versione italiana di Outlander vedrà la luce.
Secondo Amazon.it, il dvd -un cofanetto di 4 dischi- sarà disponibile dal 16 Novembre 2016 e già da ora è possibile prenotarlo sia in versione DVD che in versione BLURAY

Formato: PAL, Schermo panoramico
Audio: Italiano (Dolby Digital 5.1), Inglese (Dolby Digital 5.1)
Lingua: Italiano, Inglese
Sottotitoli: Italiano, Inglese
Regione: Regione 2
Numero di dischi: 4
Studio: Universal
Data versione DVD: 16 nov. 2016
Durata: 880 minuti

Finalmente in DVD e Blu-Ray la Seconda Stagione di una delle Serie Tv più apprezzate dell’anno! Preparatevi a vivere le nuove avventure che attendono Jamie e Claire che continuano a viaggiare nel tempo cercando di modificare la Storia. In questa seconda stagione i due protagonisti sfrutteranno le loro conoscenze del futuro per tentare di fermare l’insurrezione giacobita del 1745.

domenica 25 settembre 2016

L'attesa per Outlander S3

Outlander di Starz è uno dei programmi più interessanti del panorama televisivo in questo momento. I fan non ne hanno mai abbastanza della serie sui viaggi nel tempo, ma uno dei più grandi problemi con lo show è il quando lo si potrà vedere in programma. La Starz aveva diviso in due la prima stagione e quindi i fan avevano dovuto aspettare altri 11 mesi prima che la seconda tornasse sullo schermo. Ora sembra che dovremmo aspettarci la messa in onda di Outlander un po' più tardi. Sam Heughan ha recentemente detto di essere fisicamente impegnato nelle riprese della serie fino al prossimo Maggio.

Ci hanno commissionato altre due stagioni di Outlander. La stiamo facendo in 11 mesi. Finiremo alla fine di maggio e la ultimeremo in Sud Africa, il che è abbastanza impressionante. E poi i lavori per la stagione 4 avranno inizio non molto tempo dopo.
Outlander è un incubo logistico per il team della produzione, ma si suppone sia una serie molto divertente da girare, con il cast principale che spesso visita un gran numero di luoghi diversi. In questa stagione, Sam Heughan si riferisce al fatto che lo spettacolo si sposterà in Sud Africa, considerando che Voyager è un libro molto fitto di cambiamenti di locations, la stagione 3 impiegherà più mesi per le riprese. La serie le ha iniziate durante l'estate, ma non finirà prima di maggio. Di solito, dopo, c'è moltissimo lavoro di editing e post-produzione. Così l'attesa per vedere Outlander prendere vita alla luce del giorno probabilmente sarà più lunga.
Dato che la seconda stagione di Outlander ha iniziato la sua programmazione lo scorso Aprile, se le riprese degli episodi finiranno a Maggio, è probabile che passerà più di un anno tra due stagioni. C'è sempre la possibilità che Outlander inzi la messa in onda dei primi episodi della stagione 3 prima che la produzione abba finito, ma vengono i brividi solo a pensare allo stress che potrebbe causare. Avviseremo non appena la Starz annuncerà una data ufficiale della premiere, ma non ci si aspetta che i nuovi episodi escano prima del solito.
Le buone notizie? Starz ha rinnovato Outlander per due stagioni, e Sam Heughan dice che la produzione della stagione 4 avrà inizio subito dopo la fine dei lavori per la stagione 3, il che significa lo show si porterà avanti per il futuro.

[x]

sabato 24 settembre 2016

Sam Heughan, il sudore, bagni alle pecore e Outlander S3


So di essere al posto giusto quando sento le urla. Mentre mi avvicino al negozio Barbour di New York in Madison Avenue, un uomo che sembra bello anche da 100 piedi di distanza, scende da una macchina e il livello di decibel schizza immediatamente verso l’alto. Molto in alto.
C'è una folla dietro ad una transenna sul marciapiede. Una donna sta aspettando lì dalla mezzanotte. Un altra è arrivata alle 4:00 di mattina, direttamente da Washington D.C. Un’altra dice di venire dalla Norvegia.
Sono qui per vedere Sam Heughan, il Jamie Fraser di Outlander. Saluta allegramente la folla e posa per un paio di foto prima di dirigersi a grandi passi verso le porte, ed un "E' così bello!" pieno di ammirazione aleggia dietro di lui. In una sorta di eco, Heughan grida con approvazione, "Questo negozio è bellissimo!" Tutto sembra decisamente bello in questo momento.
Tra lo storico tartan ed i giubbotti del marchio classico, ho parlato con Heughan sul suo ruolo di Ambasciatore del Marchio Barbour nel Mondo, su cosa possiamo aspettarci dalla terza stagione di Outlander, e quello che avrebbe fatto se non avesse interpretato uno scozzese del 18 ° secolo.

Come sei arrivato a collaborare con Barbour?
Questi ragazzi sono gli sponsor di platino di quell'evento. Abbiamo parlato e Helen ed io ci siamo resi conto che vengo dallo stesso villaggio dal quale veniva il suo antenato John Barbour, creatore di Barbour. Ci è sembrato proprio un grande legame. Sono cresciuto in Scozia, e tutti vestono Barbour. E' molto pratico, è molto adatto per l’aria aperta. E' quello che indossavano i guardiacaccia e i pescatori e gli agricoltori.

Hai qualche ricordo particolare della tua infanzia all’aria aperta in quel villaggio?
Sembra quasi irreale, ma sono nato e cresciuto nell’antico parco di Kenmure Castle.

Sembra una cosa inventata.
E' abbastanza ridicolo, non è vero? Ma era anche una fattoria, così aiutavamo gli agricoltori locali a fare i bagni alle pecore e a radunarle. Ricordo perfettamente il pastore locale con la vecchia giacca Barbour con una fiaschetta in tasca. E’ una sensazione molto familiare, come se facesse parte della mia infanzia. L'odore della cera. Ogni volta che ne metto uno adesso, ho una sensazione rassicurante.

Bagni alle pecore - cosa sono?
E' per pulire le pecore da eventuali parassiti. E' una cosa che si fa una volta l’anno, prima che vengano tosate.

Così hai creato una capsule collection con Barbour. Che cosa ha ispirato i pezzi?
Hanno questo grande archivio dove ci sono giacche che risalgono ai loro inizi nel 1894. Sono ancora portabili; sono state conservate talmente bene. Questo è ciò che mi ha ispirato. A vederle ora, dopo tanti anni, le giacche cambiano per adattarsi allo scopo, per la seconda guerra mondiale, o per i motociclisti. E' tutto possibile.
Ecco, questo è quello che volevo si riflettesse nella mia collezione. Io amo la vita all'aria aperta, mi piace scalare le montagne. Ma mi piace anche camminare per le strade di New York in autunno e andare in un bar. Così ciò che chiedo ad una giacca è diverso, ma ha ancora quel retaggio.

Ho letto che sei un fan di Bear Grylls. Se dovessi buttarti in un’avventura in questo momento, quale sarebbe?
Sono sempre stato un amante degli sport di resistenza, che credo siano più un fatto relativo alla tua mente che spinge il tuo corpo, che è sicuramente il motivo per cui quel libro di Bear Grylls è fatto pe me. Sono un po' ossessionato dall’Everest e da tutti quegli uomini, quegli scalatori che si spingono ai limiti estremi. Essendo tornato in Scozia per lavorare in Outlander, ho scalato molto e ho girato nelle Highlands. 


Immagino che sia abbastanza freddo in Scozia, mentre fate le riprese.
Sono venuto dalla Scozia questa settimana, sto girando ora, abbiamo appena finito i primi due episodi della terza stagione. Fa un freddo cane. Piove.

Non è estate?

Sì. E' la Scozia. E' sempre umido. In Scozia ci si deve vestire a strati. Il tempo cambia ogni dieci minuti.

Ma per te è più facile che per la tua co-star Caitriona Balfe, che deve indossare abiti giganti con i quali non riesce neanche a passare dalle porte. Ce l’ha con te qualche volta?
Sai, ogni giorno mi sento molto fortunato, perché è difficile per le donne. In quei periodi era terribile, con questi corsetti, essere quasi imprigionate in qualcosa di molto costrittivo. Mentre per gli uomini, era molto più rilassante. Mi danno mezz'ora per prepararmi al mattino, per mettermi il mio kilt. Riesco ad indossarlo in due minuti. È ottimo. Alla povera Caitriona le ci vogliono 45 minuti.

C'è qualcosa che puoi dirci riguardo alla prossima stagione?
La terza stagione è basata sul terzo libro. Non voglio portare sfortuna, ma sembra molto forte, molto eccitante. Accadono moltissime cose. La seconda stagione è stata molto incentrata sulla politica, molti intrighi, e anche Diana Gabaldon ha detto che è un libro difficile da adattare, penso che il terzo libro sia quello per il quale tutti sono entusiasti. Trascorre molto tempo, 20 anni, - i protagonisti sono stati separati per poi riunirsi di nuovo, quindi ci saranno grandi eventi emotivi.

Passi molto tempo al trucco per cambiare il tuo aspetto a causa degli anni che sono passati?
[Strizzata d’occhi circospetta] Jamie deve invecchiare, non vi dirò come. Ma penso che non riguardi tanto il sembrare più vecchio fisicamente, quanto le esperienze attraverso le quali è passato. Passo comunque ore al trucco, perché sono sempre coperto di fango o di sangue. Puoi ancora vedere il trucco qui sulle mie unghie. Non se ne andrà via facilmente. Ho passato le ultime due settimane in un campo di battaglia.

Beh, non dico che per Caitriona sia più semplice che per te, ma passi molto tempo con addosso quei pochi vestiti coperti di letame. Come affronti tutto ciò? Hai un trucco psicologico per mantenere il tuo corpo caldo?
Io tendenzialmente preferisco più il freddo al caldo. Così, ho utilizzato costantemente l'aria condizionata. Perché come il sole esce fuori inizio a sudare.

Se potessi dare a Jamie un capo Barbour nel 1700, quale sarebbe?
E’ un ragazzo pratico. Io gli avrei dato una delle pratiche giacche cerate. Sarebbe durata per sempre, lo avrebbe tenuto caldo e asciutto. Ed anche mimetizzato.

Avrebbe probabilmente pensato che tu fossi una specie di mago.
Voglio dire, ha affrontato un sacco di cose ed ha superato tutto senza troppi problemi. Se riesce a credere che Claire venga dal futuro, una giacca Barbour è un ostacolo facile da superare.

[x]
Traduzione di VeroNica

giovedì 22 settembre 2016

Dalle Pagine allo Schermo 2x09: Je suis prest


Hello Outlanders!

Siamo alla nona puntata e ne mancano solo tre alla fine della stagione. Non so voi, ma le mie aspettative sul ritorno in Scozia, per ora, non sono state soddisfatte. Ho guardato questa puntata con una continua espressione confusa sulla faccia e solo per pochi minuti mi sono illuminata, quando finalmente ho trovato un riscontro con il romanzo.
Mi è stato d'aiuto il mini commento finale dei produttori, che hanno spiegato lo scopo di questa puntata di transizione: per loro era necessario preparare il pubblico dando una visione più dettagliata dell'addestramento delle truppe. Onestamente, questi 55 minuti di puntata sono stati nella maggior parte addestramento. Addestramento, qualche flashback di Claire, ancora addestramento e Dougal che alza la cresta. Insomma, una noia.
Per carità, non dico che non avrebbero dovuto fare un approfondimento del caso, ma era necessario farlo per tutta la puntata? Non c'era nient'altro di più interessante da raccontare?
Sono curiosa di sapere cosa ne pensate. Secondo voi è utile avere tutte queste aggiunte a discapito del contenuto del romanzo?

E' chiaro che, alla luce di questa cosa, trovare un riferimento sul libro è stato come cercare un ago nel pagliaio. Una cosa snervante, perché non capivo se ero io a non trovarli, o se proprio non c'erano.

Cominciamo.

Inzio puntata - fine minuto 4:52
Jamie e Claire raggiungono il gruppo di Murtagh partito da Lallybrooch. Lì trovano sia Murtagh che Fergus.

Inizio minuto 4:53 - fine minuto 8:54
Nel gruppo ci sono anche Angus, Rupert e Dougal. Sono venuti soli perché Colum è ancora neutrale. Jamie decide di rimanere accampati, con la scusa di dover addestrare gli uomini prende del tempo prima di raggiungere Charles.

Inizio minuto 8:55 - fine minuto 12:14
Murtagh comincia l'addestramento degli uomini e Claire comincia ad avere flashback della guerra.

Inizio minuto 12:15 - fine minuto 13:14
Dougal vuole che il gruppo raggiunga al più presto il Principe, ma Murtagh e Jamie pensano che gli uomini non siano ancora pronti.

Inizio minuto 13:15 - fine minuto 15:14
Claire ricorda la guerra: vede i soldati scozzesi mangiare e ricorda quelli americani al fronte.

Inizio minuto 15:15 - fine minuto 17:03
Jamie e Claire sono nella loro stanza. Lei sembra preoccupata e Jamie le promette che la terrà al sicuro.

Inizio minuto 17:04 - fine minuto 22:37
Il giorno dopo, Murtagh cerca di addestrare i soldati ma questi sono svogliati. Jamie si arrabbia e cerca di metterli in riga raccontando loro della sua esperienza in Francia. A rovinare tutto ci pensa Dougal che inscena una carica scozzese spaventando i soldati. A questo punto Jamie non sopporta più Dougal e gli dice che o rispetta i suoi ordini oppure può andarsene.

Inizio minuto 22:38 - fine minuto 26:12
Dougal prova a convincere Claire a parlare con Jamie ma lei rifiuta di aiutarlo. Segue un dialogo che gronda acidità.

Inizio minuto 26:13 - fine minuto 29:48
Ancora addestramento. Jamie si accorge che Claire si comporta in modo strano. Claire sgrida Angus perché è sporco ma lui la prende in giro. A quel punto Claire ha altri flashback di quando era al fronte.

Inizio minuto 29:49 - fine minuto 34:12
Dougal porta nuovi uomini all'accampamento ma Jamie sospetta che siano stati obbligati, così li mette alla prova e tutti se ne vanno. Dougal e Jamie discutono e le due sentinelle che hanno fatto passare il gruppo vengono arrestate.

Inizio minuto 34:13 - fine minuto 38:49
Jamie punisce pubblicamente le sentinelle condannandole a sei frustate ciascuna. Ancora addestramento. Claire sente gli spari e ha un altro flashback, questa volta il ricordo è più articolato (e inventato, anche) e, quando si riprende, si trova a terra tra le braccia di Jamie.

Inizio minuto 38:50 - fine minuto 41:34
Claire racconta a Jamie del suo ricordo e di come la situazione in Scozia le ricordi la guerra, dice di non essere pronta per un'altra guerra e Jamie le risponde che può tornare a casa ma lei rifiuta.

Inizio minuto 41:35 - fine minuto 46:55 - pagine da 84 a 92
Primo riferimento al romanzo. Siamo alla scena in cui il soldato inglese William Grey entra nell'accampamento scozzese. Tutti noi conosciamo la scena, per cui vi dirò solo le differenze: nel romanzo il ragazzo vede Claire e pensa che sia un ostaggio di Jamie, perciò lo aggredisce. Quando viene catturato Jamie asseconda la sua convinzione per estorcergli delle informazioni, arrivando anche a strapazzare Claire e a strapparle il vestito. Nella puntata il ragazzo fa un agguato a Jamie mentre questo fa pipì, ed è Claire a interrompere l'interrogatorio facendo finta di essere un ostaggio. In più Grey non saprà mai che i due sono sposati. I dialoghi, almeno, sono fedeli e viene mantenuta la promessa di Grey verso Jamie.

Inizio minuto 46:56 - fine minuto 48:57 - pagine 93 e 94
Le sentinelle che non hanno scoperto il soldato inglese sono uomini di Dougal (nel romanzo, invece, sono solo uomini del gruppo). Jamie decide di prendersi la responsabilità degli errori e si fa frustare (nel romanzo prima frusta loro e dopo si prende le scudisciate da Murtagh).

Inizio minuto 48:58 - fine minuto 50:04
Jamie decide di infiltrarsi nell'accampamento inglese, Dougal vuole partecipare ma Jamie rifiuta il suo aiuto, usando come scusa il bisogno che qualcuno rimanga a difendere il gruppo.

Inizio minuto 50:05 - fine minuto 52:47 - pagine da 100 a 102
Jamie e alcuni uomini rubano le ruote dai carri inglesi. Subito dopo Jamie torna da Claire: questa è l'unica parte presa dal romanzo ed è sufficientemente fedele.

Inizio minuto 52:48 - fine episodio
Prima che gli inglesi si accorgano della loro presenza, smontano il campo e partono. Il giorno dopo arrivano al primo grosso accampamento e Jamie chiede a Dougal di essere il primo ad annunciare il loro arrivo a Prince Charles.

Visto che molti di voi mi lasciano spesso commenti con precisazioni, aiuti e riferimenti ai libri, vi chiedo per favore di aiutarmi: pensate che alcune di queste scene - per le quali non ho trovato nulla - abbiano dei riferimenti nel romanzo? Ditemelo!

Vi ringrazio per avermi sopportata ancora una volta, e vi aspetto alla prossima puntata - che, se la vita vera me lo permetterà - arriverà settimana prossima!

See ya!

Prequel di Outlander

Diana ne aveva parlato in passato e aveva divulgato un breve estratto (che qui trovate tradotto in italiano) e ora, tra i tanti progetti su cui sta lavorando, ha confermato che la stesura del prequel della saga di Outlander i cui protagonisti sono i genitori di Jamie, Brian Fraser ed Ellen MacKenzie non è finita nel dimenticatoio.
Molti fans si erano dimostrati felicissimi di poter leggere le avventure dei genitori dell'Highlander dai capelli rossi e la stessa autrice si è lasciata andare ad un paio di piccole curiosità come la presenza dei fratelli di Ellen, Dougal e Colum e del padrino di Jamie, nonche amico di Brian, Murtagh.
Cosiderando quanto nella serie tv Murtagh si sia lasciato andare in dolci ricordi riguardo alla MacKenzie, speriamo di poter vedere un po' di più dei sentimenti che lo legano alla famiglia Fraser e magari il momento del suo giuramento di fedeltà a Jamie, che viene nominato in 'L'Amuleto d'Ambra'.
Bloccate però l'aspettativa di avere tra le mani questa novella, prima del prequel uscirà il nono libro della saga di Outlander intitolato 'Go Tell The Bees That I Am Gone' quindi bisognerà aspettare ancora un po'.

martedì 20 settembre 2016

I volti del Giovane Ian e Joe Abernathy per Outlander S3

Outlander ha finalmente trovato i volti di due personaggi importanti della terza stagione, così apprendiamo da Variety.
New entry nel mondo di Jamie Fraser (Sam Heughan) nel XXVIII secolo, John Bell (“Lo Hobbit: La battaglia delle Cinque Armate”) interpreterà il ruolo di Ian Murray, nipote di Jamie. Il giovane Ian è un ragazzo scozzese alto e allampanato ma con un cuore d’oro, una punta di testardaggine e una spiccata propensione a cacciarsi nei guai. Personaggio affascinante, somiglia molto di più all’avventuriero e fiero zio Jamie che al tranquillo padre Ian- anche se quando lo incontriamo per la prima volta, è ancora un ragazzo goffo: proverà diverse volte a dimostrare di essere un adulto e lo vedremo crescere e diventare un uomo formidabile nel corso della serie.
Nel frattempo nella vita di Claire a Boston nel XX secolo (Caitriona Balfe), Wil Johnson (“Waking the Dead”) ricoprirà il ruolo dell’amico e collega Joe Abernathy, un medico tirocinante con cui Claire stringe amicizia a scuola. Intelligente, carismatico e con un pungente e irriverente senso dell’umorismo, Joe è un amico leale e molto affezionato a Claire. Anche sotto una bella maschera è perfettamente cosciente della sua posizione, in un’epoca in cui si combatte per i diritti civili.  Joe e Claire si sentono entrambi a disagio in un ambiente prettamente maschile e riservato a persone di carnagione chiara: questo li legherà in un’amicizia eterna.
La terza stagione della serie targata Starz sarà basata sul terzo romanzo della serie best-seller di Diana GabaldonVoyager”. Il punto di partenza della stagione sarà il momento in cui Claire attraversa le pietre per tornare alla sua vita nel 1948: incinta, deve affrontare le conseguenze della sua improvvisa ricomparsa e gli effetti sul matrimonio con il primo marito, Frank (Tobias Menzies). Allo stesso tempo, nel XVIII secolo, Jamie si confronterà con i postumi della sua ultima e disperata resistenza nella storica battaglia di Culloden e la perdita di Claire. Nel corso degli anni Jamie e Claire cercano di ricrearsi la propria vita ma entrambi sono perseguitati dal fantasma del loro amore perduto. L’incerta possibilità di poter tornare nel passato da Jamie riaccende la speranza nel cuore di Claire, insieme a tanti dubbi. Separati da continenti e secoli, la coppia dovrà trovare il modo di riunirsi. Come in ogni stagione avversità, misteri e avventure si avvicenderanno sul loro cammino verso la riconciliazione. Un'unica domanda rimane: quando si ritroveranno, saranno le stesse persone che si separarono molti anni prima dentro il cerchio di pietre?
Il regista Ronald D. Moore, Maril Davis, Matthew B. Roberts, Toni Graphia, Anne Kenney e Andy Harries in qualità di produttori esecutivi di “Outlander,” di proprietà della Tall Ship Productions, Story Mining & Supply Company e Left Bank Pictures in collaborazione con  Sony Pictures Television. 


Traduzione di Ferderica

lunedì 19 settembre 2016

Estratto dal 9°libro: Cosa c'è nella borsa?

Avevamo cenato nella nostra nuova veranda anteriore, non essendoci ancora nessun tavolo o panca per la cucina, ma per festeggiare avevo fatto l'impasto per i biscotti alla melassa la mattina presto e l'avevo messi da parte. Tutti si ammassarono all'interno e srotolarono i loro svariati giacigli – Jamie e io avevamo un letto, ma i MacKenzie avrebbero dormito tutti su pagliericci davanti al fuoco – e si sedettero a guardare con forte anticipazione mentre lasciavo cadere i biscotti sulla mia teglia e facevo scivolare il cerchio di ferro freddo nel calore ardente del forno olandese.
“Quanto tempo, quanto tempo, quanto tempo, nonnina?” Mandy era dietro di me, stando in punta di piedi per vedere, mi girai e la sollevai, in modo che potesse vedere la cintura e i biscotti nelle ombre incandescenti del foro di mattoni costruito nella parete del grande focolare. Il fuoco che avevamo acceso all'alba era stato alimentato tutto il giorno e la cornice di mattoni era stata irradiata di calore – lo sarebbe stata tutta la notte.
“Vedi come la pasta è a forma di palla? E puoi sentire com'è caldo –non mettere mai le mani nel forno - ma il calore appiattirà quelle palle e diventeranno marroni e quando succederà i biscotti saranno pronti. Ci vorranno dieci minuti.” aggiunsi, mettendola giù, “È un forno nuovo, però, così dovrò controllare.”
“Buono, buono, buono!” Saltava su e giù con gioia, poi si gettò tra le braccia di Brianna. “Mamma! Mi leggi una storia fino a che i biscotti saranno pronti?”
Le sopracciglia di Bree si sollevarono e guardò Roger, che sorrise e alzò le spalle.
“Perché no?” disse lui e andò a rovistare nella pila di oggetti vari accatastati contro il muro della cucina.
“Avete portato un libro per i bambini? È un bene” disse Jamie a Bree. “Dove lo avete preso?”
“Fanno davvero libri per bambini dell’età di Mandy ora?” chiesi, guardandola. Bree aveva detto che poteva già leggere un po’, ma non avevo mai visto niente nelle tipografie del 18simo secolo che potesse sembrare comprensibile – per non dire interessante – per bambini di tre anni.
“Più o meno” disse Roger tirando la grande borsa di tela di Bree fuori dal mucchio. “Cioè, ci sono stati – ci sono voglio dire – pochi libri che sono destinati ai bambini. Tuttavia gli unici titoli che mi vengono in mente in questo momento sono: Inni per il divertimento dei bambini, La storia del piccolo Goody due-scarpe e Descrizione di trecento animali.”
“Che genere di animali?” Jamie chiese, guardando con interesse.
“Non ne ho idea” confessò Roger “Non ho visto nessuno di questi libri; ho solo letto i titoli in una lista su una rivista accademica.”
“Hai mai stampato libri per bambini a Edimburgo?” chiesi a Jamie che scosse la testa. “Cosa leggevi quando andavi a scuola?”
“Da bambino? La Bibbia” lo disse come se dovesse essere ovvio “E l’almanacco. Dopo che avevamo imparato l’ABC, voglio dire. In seguito facevamo un po’ di latino”
”Voglio il mio libro” disse Mandy fermamente. “Dammi Papà, per favore?” aggiunse vedendo la bocca aperta di sua madre. Bree chiuse la bocca e sorrise, e Roger sbirciò nel sacco, poi tirò fuori…

Traduzione di Iolanda

domenica 18 settembre 2016

Hal e Minnie: profumi

Winstead Terrace era una piccola fila di decorose villette che dava su una identica dall'altro lato di un parco privato, la tranquillità protetta da un'alta recinzione di ferro e un cancello chiuso.
Hal allungò la mano attraverso le sbarre della recinzione e ruppe con cautela un rametto di un albero che sporgeva.
"Che cosa stai facendo?" domandò Harry, fermandosi a metà strada "Raccogli un fiorellino da mettere all'occhiello? Non credo che Grierson sia così dandy".
"E nemmeno io" disse Hal tranquillamente. "Volevo solo vedere se era quello che pensavo, e infatti è così".
"E cos'è, di grazia?" Harry fece un passo indietro per osservare il rametto che Hal aveva in mano.  Le foglie erano fresche sulle sue dita: era piovuto poco prima ed erano ancora umide, le gocce d'acqua scivolavano lungo la mano per poi sparire nella stoffa del polsino ricamato. 
Prese il rametto con l'altra mano e scrollò l'acqua, asciugando con fare assente la mano bagnata sul cappotto. Gli piacevano i tessuti e i vestiti di buona qualità ma non era un dandy, proprio no. Era però necessario fare buona impressione su Donald Grierson e per questo sia lui che Harry avevano indossato una mezza uniforme, con una discreta ma ben visibile quantità di laccetti dorati.
"Ceibo, l'albero corallo" disse mostrando a Harry le spine lunghe due spanne che sporgevano dal rametto. "E' una specie di biancospino."
"Pensavo che i biancospini fossero delle specie di siepi." Harry fece cenno verso la terrazza e Hal annuì, seguendolo.
"Anche. Possono crescere in piccoli arbusti oppure alberi. E' una pianta interessante: dicono che le foglie sappiano di pane e formaggio, anche se non ho mai provato."
Harry sembrò divertito.
"Me ne ricorderò la prossima volta che mi troverò in campagna e senza un pub in vista. Pronto?"
Hal avrebbe potuto essere infastidito dalla sollecitudine di Harry, ma si vedeva chiaramente che l'amico era preoccupato per lui. Fece un respiro profondo e raddrizzò le spalle, ammettendo a se stesso in tutta onestà che quella preoccupazione non era poi così infondata. Ora però si sentiva meglio. Doveva. C'era ancora molto lavoro da fare, se voleva avere la benché minima speranza di riunire un reggimento pronto per combattere. E il Maggiore Grierson poteva di certo aiutarlo.
"C'è un’altra cosa a proposito dei biancospini," disse mentre giungevano alla porta di casa del Maggiore.
"Cioè?" Harry mise su il suo sguardo da cane da caccia, in allerta e concentrato sulla preda da catturare: Hal sorrise in cuor suo nel vederlo.
"Si dice che i fiori -e cito testualmente- abbiano l'odore di una donna eccitata".
Lo sguardo intento di Harry si spostò istantaneamente sul rametto fiorito che Hal teneva in mano. Lui rise, annusò il fiore e lo porse a Harry, per poi girarsi e sollevare batacchio di ottone.
_Buon Dio è vero_. Fu distratto da un profumo di muschio così accattivante che notò a malapena la porta aperta. Come diavolo poteva avere un odore così... scivoloso? Chiuse involontariamente il pugno con la sconcertante sensazione di aver appena toccato sua moglie.
"Signore?" Il servitore che aveva aperto la porta lo osservava, il cipiglio leggermente aggrottato.
"Oh" disse Hal, ritornando in sé.  "Sì. Lo sono. Voglio dire..."
"Il Maggiore Grierson vi sta aspettando, immagino?" Harry si frappose tra Hal e la faccia inquisitrice, che annuì obbediente e rientrò in casa, facendo segno di seguirla.

Traduzione di Federica

Outlander 3x01 scritto da Ron Moore

La prima puntata della terza stagione di Outlander è stata scritta da Ronald Moore; aspettatevi più scene sexy.

Il produttore esecutivo Ronald D. Moore ha di recente risposto ad alcune domande dei fan riguardo la terza stagione di Outlander. Moore ha rivelato di aver scritto la sceneggiatura del primo episodio ed ha condiviso altre chicche sulla nuova stagione.
Moore si è preso del tempo dal suo programma serrato per rispondere ad alcune domande dei fan sulla sua pagina ufficiale di Twitter. Quando ha rivelato di aver scritto la sceneggiatura del primo episodio, i fans hanno incrementato le domande. Volevano sapere il motivo per cui il primo episodio è tanto importante da richiedere la sua personale attenzione e si sono domandati come voleva impostare tutta la stagione. Un altro fan ha voluto sapere se hanno già girato l'episodio.
Sia Sam Heughan (Jamie Fraser) che Moore hanno divulgato il video del primo giorno di riprese. I video mostrano le riprese di alcune scene legate alla battaglia di Culloden, mentre nella stagione precedente era una preparazione a questa grande battaglia senza che però fossero presenti effettive scene d'azione degli scontri.


Ci si aspetta che Jamie torni indietro per prendere parte all'azione, accanto agli altri Highlanders. Ci sono almeno due grandi morti che ci attendono in questa battaglia. La serie tv mostrerà agli spettatori il giorno successivo alla battaglia.
Moore ci ha stuzzicato dicendo che le riprese hanno avuto "un grande inizio" e hanno "quasi finito il blocco 1 (degli episodi)." Questa stagione si basa sul libro di Diana Gabaldon intitolato Voyager (Il Cerchio di Pietre + La Collina delle Fate). Il produttore ha detto che la sua squadra sta ancora valutando le varie opzioni sul dove verranno filmate le scene che coinvolgono le navi.
Il grande evento che i fan attendono di vedere nella Outlander S3 è la riunione di Jamie e Claire (Caitriona Balfe). I due personaggi saranno separati all'inizio, dato che Claire è ancora nel futuro -seguendo la conclusione dell'ultima stagione andata in onda- e sta prendendo in considerazione di fare di nuovo un viaggio a ritroso nel tempo. Quando è stato chiesto in quale episodio si ritroveranno i due personaggi, Moore ha deciso di non rivelare alcuna informazione. Ha, tuttavia, assicurato che questa volta nello show ci saranno "sicuramente" più scene sexy.
[x]

giovedì 15 settembre 2016

La prigione di Ardsmuir a Craigmillar Castle

Un antico castello fuori di Edimburgo è uno dei nuovi set di Outlander : diventerà la prigione di Ardsmuir nella stagione 3 della serie di successo targata Starz.

Mentre le riprese della terza stagione di Outlander continuano, il cast e la troupe dello show sono stati avvistati in varie località sparse in tutta la Scozia.
Di recente, sono stati visti filmare nel Castello di Craigmillar a Edimburgo.

'Giorno 1 di 5 con Outlander a Craigmiller Castle'
Craigmillar è un castello medievale in rovina noto per aver dato rifugio nel 1500 a Maria, Regina di Scozia. Ora, un diverso tipo di storia si svolgerà lì: una di fantasia.

Immagine di Angie Castells
I fan di Outlander ipotizzano che lo show stia usando il castello per filmare le scene ambientate nella prigione di Ardsmuir.
Dopo la battaglia di Culloden, Jamie finirà prigioniero ad Ardsmuir. E' durante questo periodo che Jamie (Sam Heughan) reincontrerà Lord John Grey (David Berry), il governatore della prigione. La loro amicizia è fredda in un primo momento, ma si rafforzerà con il corso degli eventi e migliorerà la vita di entrambi gli uomini.
Secondo Diana Gabaldon, autrice dei libri di Outlander, alcune delle scene tra Jamie e Lord John sono già state girate e apparentemente hanno guadagnato la sua approvazione.
Se l'autrice è soddisfatta di queste scene, i fan saranno deliziati quando finalmente verranno trasmesse.

'Hai già visto le riprese di Jamie e LordJohn ad Ardsmuir?Sono buone come tutti noi pensiamo siano?'
'Si, le ho viste! Sono bellissime!'
Il castello, che è gestito da Historic Environment di Scozia, può aspettarsi un afflusso di turisti grazie all' 'effetto Outlander'.
A Doune Castle - che ha dato vita all'immaginario Castle Leoch, dimora del Clan MacKenzie - i visitatori sono aumentati del 46 per cento lo scorso anno e Blackness Castle, nel West Lothian, in cui è stato allestito il Fort William nella serie, ha visto un 30 per cento d'aumento.

[x]

Per Diana, non sono Outlander

Diana Gabaldon è una scrittrice poliedrica e nonostante Outlander sia la sua più grande creazione, scrive anche di altri argomenti. Il 5 Novembre infatti uscirà una sua novella nell'antologia The Highway Kind.
Questo racconto avrà per protagonista Bernd Rosemeyer, famoso pilota tedesco morto nel 1938 durante un giro di prova sulla sua Auto Union (casa automobilistica allora rivale della Mercedes; attuale Audi).

Era mio amico. Era la mia auto.
Dovevo sapere.

Il 28 gennaio 1938 era una giornata fredda. Fredda, chiara e secca. Ironico, in realtà - due piloti famosi per la loro abilità in caso di maltempo, e quel giorno l'autostrada era asciutta come il deserto, l'aria fresca come su una montagna. Il nazista Motorsports Guild si era organizzato per chiudere una parte dell'autostrada per le prove del record di velocità, ciascuno dei funzionari della Mercedes-Benz e di Auto Union aveva scelto il proprio chilometro come terreno per il duello - e li avevano contrassegnati. Se si stava sulla linea di partenza, si poteva vedere il ponte in lontananza.
Rudolf Caracciola era alla guida per Mercedes. Avevano chiamato Rudi Der Regenmeister, il Maestro della Pioggia. Un grande sul bagnato, controllo completo.
Bernd Rosemeyer sapeva guidare in tutte le condizioni atmosferiche, ma vederlo sbucare da solo da un banco di nebbia, il sibilo lontano ed invisibile dietro di lui, era uno spettacolo da far rizzare i peli del collo.

Il giorno prima, aveva piovuto, ma non il 28. Un giorno perfetto per questo scontro tra titani tedeschi. La AutoUnion - e la mia nuova Auto-Type C Gran Premio - era uscita dal Recordwoche nel mese di ottobre coperta di gloria e d'orgoglio. Bernie vinse quindici gare e registrò dei record quella settimana. La Mercedes li rivoleva indietro.
Lo Stromlinienwagen, come lo chiamavano; lo Streamliner. L'avevo progettata io, una nuova forma per il Gran Premio con cui Bernd Rosemeyer ha fatto i nostri record. Ha lasciato le mie mani quando il mio contratto con la Auto Union è scaduto alla fine del 1937, ma l'ho creata io. Era la mia auto.
Ogni azienda aveva scelto un proprio tratto di strada. Queste erano corse di velocità per il record, non una gara. La prima corsa dell'Auto Union era stata in direzione sud, un percorso dritto attraverso boschi e sopra un ponte. La velocità registrata era una velocità di tutto rispetto, ma non migliore del record di Bernie nella 6 litri Streamline nel mese di ottobre. Corsa 2, in direzione nord, che aveva avuto luogo una ventina di minuti più tardi. Ancora una volta, buona velocità, forse un record, ma molto molto vicino al tempo di Caracciola. Qualcuno della stampa riferì che i funzionari dell'AutoUnion erano incerti se fare o meno un'altra corsa, ma Rosemeyer era disposto a provare di nuovo.
Tre volte era una di troppo. Ho comprato ogni giornale disponibile, ma la maggior parte degli articoli che si riferiscono all'incidente parlava solo della "morte di un eroe del Reich", e non del come -o del perché- sia avvenuta la morte. Il Frankfurter Zeitung, il quotidiano locale, aveva alcuni dettagli: Non c'era alcun dubbio, scriveva il giornalista, che una raffica di vento aveva colpito le prese d'aria sulla sinistra. "Dopo aver colpito una staccionata sull'erba, la vettura ha continuato la sua corsa contro la pista di calcestruzzo, come si può vedere dai segni neri."
Ho sfogliato altri articoli ma nessun altro aveva menzionato una staccionata nel prato... il Kurhessiche Landeszeitung aveva le parole di un soccorritore arrivato sul luogo dell'incidente. Il giornalista ha descritto questo signore come "abbastanza scioccato" -e non c'è da meravigliarsi, dico io- "ma secondo la sua opinione ci sono stati due colpi di vento. Il primo, ha detto, aveva portato la macchina sopra l'erba; il secondo aveva innescato una sbandata mortale verso destra, dopo che la macchina era già tornata sul cemento.
Questa era una sciocchezza; il vento che soffia forte in direzioni opposte praticamente nello stesso secondo -tutta la corsa deve aver impiegato meno di dieci secondi? "Queste persone leggono quello che scrivono?" Mormorai a me stesso.
Il Nueste Zeitung... questo era più interessante. Chiunque avesse scritto l'articolo, non vi era alcun nome - stava parlando del flusso d'aria, di resistenza. Tutto il resto era sbagliato -la direzione della corsa, che ruote erano nel rottame- ma aveva ragione quando diceva che la stabilità longitudinale era compromessa da un aumento della frizione anteriore. Ciò significa che ogni forza laterale -come per esempio, un colpo di vento- aveva un impatto maggiore a velocità elevate. Il vento non si sentirebbe nemmeno in un'autovettura, forse, ma spingerebbe una macchina da corsa fuori pista.
"In questo caso", l'autore aveva scritto, "neanche un maestro come Rosemeyer sarebbe riuscito a vincere sulle forze della natura."

Ripiegai i giornali in pile ordinate e li infilai nel cesto della legna vicino alla stufa. Era una giornata fredda quella di oggi, troppo, e la stufa nel mio salotto era calda da essere incandescente.
Bernie aveva perso, d'accordo, ma era accaduto per le forze della natura, per qualche fallimento della sua famosa abilità... o per qualche difetto della macchina?
Che cosa avevano fatto alla mia auto!?