domenica 20 dicembre 2015

Miraphora in Scozia - 2° Tappa, Dunkeld e Birnam, Pitlochry e il Queen's View

Giorni: 15 - 16 Agosto
Spostamenti: a piedi, macchina
Budget medio: 50£ al giorno

Attrazione più bella: Queen's View
Biggest regret: avrei voluto stare almeno un giorno in più

Durante la pianificazione delle tappe e degli spostamenti, la strada da Edimburgo a Inverness ci era sembrata troppo lunga e, francamente, era anche uno spreco evitare di visitare qualcosa in quella zona dovendoci passare proprio in mezzo. Abbiamo deciso, quindi, di evitare di fare ore di macchina come primo tratto di guida e, cartina e guida alla mano, abbiamo cercato un punto dove fermarci.
Ci sono capitate sotto gli occhi Dunkeld e Birnam e, successivamente come ultima fermata dove dormire, Pitlochry.
Ragazzi, date retta a me, questa è una zona sottovalutata. In giro c'era pochissima gente, di turisti ne abbiamo visto solo 3 (una famiglia), e gli abitanti erano tutti sorridenti, rilassati e per niente scocciati di vedersi togliere da sotto il naso l'ultimo parcheggio del paesello.
Birnam e Dunkeld sono paesini talmente piccoli da stare su una strada, hanno tea house da fiaba e panorami con nuvoloni tipo zucchero filato e tantissime cose da vedere e da fare. Come zona merita di sicuro più di due giornate scarse, ed è perfetta per un turismo slow fatto di passeggiate, qualche degustazione di whisky e una bella fetta di torta.

Cominciamo con la prima fermata: Dunkeld e Birnam.
Le due cittadine - o paesini - del Pertshire sono chiamati gemelli: sorgono sulle due sponde del fiume Tay e sono speculari. Da un lato Dunkeld, dall'altro Birnam, e basta attraversare un ponte per passare da una cittadina all'altra. Il colore dominante è il verde: alberi ovunque, fiori ovunque, tantissime zone di verde, tanti cespugli e un bellissimo mini parco - o mini foresta? - dedicata a Beatrix Potter.
A Birnam, infatti, c'è il Beatrix Potter Park, piccolo ma interessante con a fianco un centro che ospita una mostra sull'autrice. Se vi interessa più il lato serio della letteratura, Birnam è anche il luogo dov'è ambientato il Macbeth.
Vi farà piacere sapere che noi - nella nostra immensa abilità di turiste indipendenti - abbiamo provato a raggiungere Dunkeld attraverso il famoso ponticello...e non ci siamo riuscite. Dopo oltre 15 minuti di camminata lungo questa stradina sterrata dove non c'era assolutamente nessuno, del ponte non c'era nemmeno l'ombra e, alla fine, siamo tornate indietro scoraggiate visto che ormai era arrivata l'ora di metterci in marcia.
A Birnam abbiamo mangiato in questa piccolissima tea house, di quelle che a vederle da fuori non ti fidi ad entrare, che faceva sia da tavola calda sia da negozio di articoli misti - cancelleria, edicola, ecc. - con cameriere gentilissime dai tratti tipicamente british e tantissimi abitanti del luogo che ci guardavano sorridenti. Sempre a Birnam, mentre camminavamo lungo il marciapiede deserto, abbiamo incontrato il vecchino più tenerello ever: ci siamo incrociati e lui, zoppicante con il suo bastone, si è fermato e ci ha augurato una buona giornata. Lo avrei abbracciato.

Da Dunkeld e Birnam abbiamo proseguito il viaggio verso Pitlochry. Al contrario delle due piccole cittadine, Pitlochry è già più turistica, ci sono molti visitatori (anche se quasi tutti di una certa età) ed è decisamente più viva. La strada che ci ha portato al nostro B&B sembrava una mulattiera di montagna - a prova di stress da guida, con quelle curve a gomito in salita! - ma, una volta a destinazione, ne vale assolutamente la pena! Al Derrybeg ci siamo trovate benissimo, qui la proprietaria Ildiko - di cui ho già parlato - ci ha aiutate illustrandoci le cose più belle da vedere in poco tempo e ci ha suggerito un itinerario che finiva al centro città giusto in tempo per la cena.
Pitlochry
Dal punto di vista naturalistico, Pitlochry è fantastica: sorge lungo un solo lato del fiume Tummel, mentre dall'altro c'è verde ovunque. Il percorso da seguire è lineare: attraversi la strada, segui il ponte, prosegui per circa 1 ora di camminata, arrivi alla diga dove - dicono - si possono vedere i salmoni risalire la corrente (noi non ne abbiamo visto nemmeno uno), la attraversi (io ho fatto l'ultimo tratto di corsa perché avevo una paura nera) e ritorni in città dove ti fermi per cenare. Noi abbiamo seguito alla lettera questo giro, aggiungendo una visita alla distilleria Blair Athol.
Per cena ci siamo fermate in un posto piuttosto famoso - di cui non ricordo nemmeno il nome - che, però, ci ha deluse: niente di veramente speciale o tipico.
Vista dalla diga
Il giorno dopo, una volta caricata la macchina e presa la strada, abbiamo seguito il consiglio della nostra nuova amica del B&B e ci siamo dirette verso il famoso Queen's View.
La strada da percorrere per arrivare al punto panoramico è, per chi non è abituato, un incubo. Stretta, tortuosa, impegnativa - povera Eleonora - una vera prova di resistenza lunga almeno 1 ora che vi porterà direttamente al parcheggio per il Queen's View.
Non c'è grande distanza da percorrere a piedi e, una volta lì, sperate nel bel tempo perché la vista è veramente uno spettacolo! Noi, non solo abbiamo trovato nuvolo - con pioggerellina - ma abbiamo anche fatto conoscenza dei famosi moscerini delle highlands!
Queen's View
Da qui siamo partite direttamente per Inverness, ma questo ve lo racconterò un'altra volta.
Come sempre, se avete suggerimenti, commenti o se anche voi avete visitato queste zone e volete lasciare il vostro contributo lasciate un messaggio al post. Noi ci rileggiamo tra una settimana! 

Alla prossima! 

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