lunedì 26 novembre 2012

MOBY: confessioni prematrimoniali


"Non so come dirlo..." iniziò, "Non la desideravo nello stesso modo in cui voglio te - ma non vorrei che la cosa suonasse come se...come se Emily non fosse stata importante per me. Lo era" aggiunse dolcemente, lo sguardo di nuovo rivolto verso il basso.
"E...lo è ancora?" chiese Rachel tranquillamente, dopo una lunga pausa.
Dopo un silenzio ancor più lungo, lui annuì.
"Ma" disse e poi si fermò, cercando il modo per proseguire dato che si stavano avvicinando alla parte più complessa della sua confessione, quella che avrebbe potuto far sì che Rachel si alzasse e se ne andasse via, trascinando con sè il suo cuore, attraverso le rocce e la boscaglia.
"Ma?" disse lei, con voce gentile.
"I Mohawk" iniziò, e si fermò per prendere fiato "La scelta di sposarsi spetta alla donna. 
Una donna potrebbe avere da ridire sul proprio marito, per qualsiasi ragione -  dal fatto che lui la picchi, che sia un ubriacone o che puzzi quando scoreggia- le lanciò uno sguardo e vide che le sue labbra tremavano per il riso represso, il che lo rincuorò un pò.
"In quel caso, le basta mettere tutte le sue cose fuori dalla capanna e lui sarà costretto a tornare a vivere con gli uomini non ancora sposati - o trovare un'altra donna che lo voglia con sè, oppure andarsene."
"Ed Emily ti ha cacciato?". Lo disse un pò sorpresa ed un pò indignata. 
Lui ricambiò con un debole sorriso. "Si, lo ha fatto. Ma non perchè io la picchiassi. A causa dei...bambini."
Sentì che le lacrime iniziavano a salire e per la frustrazione serrò le mani sulle gionocchia.
Dannazione, aveva promesso a sè stesso che non avrbbe pianto. Lei avrebbe potuto pensare che fosse una scena per accattivarsi il suo sostegno o..avrebbe potuto capire qualcosa di più profondo; non era pronto...ma doveva dirle tutto, aveva iniziato con l'obiettivo di confessare, lei doveva sapere...
"Non sono riuscito a darle un figlio".


 da Written in my own Heart's Blood

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