lunedì 20 agosto 2012

Estratto WimoHB

"Va tutto bene", mi sussurrò abbracciandomi. "Non hai perso la tua ragazza. È viva. E Ian è ancora con me, non mi lascerà mai". 
"Lo so", le risposi con voce strozzata. "Lo so". La lasciai andare e mi raddrizzai, asciugando le lacrime con un dito e tirando su col naso. "Hai un fazzoletto?" 
Ne aveva uno proprio in mano, ma ne prese un altro nella sua tasca, pulito e ben piegato, che mi passò. "Sono una nonna", mi disse, soffiandosi vigorosamente il naso. "Porto sempre con me qualche fazzoletto in più. 
Adesso, cosa potremmo fare ai tuoi capelli? Non puoi andare in strada conciata così". 
Nel tempo che ci volle per metterli in ordine, raccolti con un nastro e appuntati rispettabilmente sotto un cappello a tesa larga in tessuto, mi era venuta in mente una mezza idea su quello che avrei dovuto dire al generale Clinton. 
Attenersi il più possibile alla verità, era questa la prima regola per creare una bugia convincente, ma era passato molto tempo dall'ultima volta in cui ne avevo avuto bisogno.


Traduzione amatoriale e quindi non ufficiale, fatta senza scopo di lucro

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